(DIRE) Roma, 17 dic. - È Alberto Oliveti il nuovo nuovo presidente dell'Adepp. Ad eleggerlo l'Assemblea dei vertici delle Casse aderenti all'Associazione degli enti previdenziali privati. "Conscio dell'impegno che andro' ad assumere- ha dichiarato all'uscita dal voto il neo presidente- spero che questa responsabilita' che ho avuto l'onore di vedermi assegnata, possa portare a risultati per l'Associazione nel campo dei servizi comuni, nel campo degli investimenti, da valutare in logica collegiale, nel campo del welfare professionale, per il quale troveremo sicuramente vie comuni di applicazione. Stante il ruolo dei liberi professionisti in Europa, ci impegneremo anche in area comunitaria convinti che questo possa servir da supporto ad una maggiore considerazione delle nostre Casse in Italia".
L'Assemblea, oltre ad Oliveti (gia' presidente Enpam), ha eletto anche il vice presidente vicario, Nunzio Luciano, e il vice presidente, Mario Schiavon. Il direttivo sara' quindi composto da: Fausto Amadasi, Cassa dei geometri; Renzo Guffanti, Cassa dottori commercialisti; Mario Mistretta, Cassa del notariato. Collegio dei revisori: Gianni Mancuso Enpav, presidente; Felice Torricelli, Enpap; Stefano Poeta, Epap.
Supplenti: Daniele Cerrato, Casagit; Alessandro Visparelli, Consulenti del lavoro. La nuova governance restera' in carica per 3 anni.
Alberto Oliveti, nato a Roma il 2 agosto 1953, si e' laureato in medicina ad Ancona nel 1980 ed e' specializzato in Pediatria. Nel 2010 e' stato eletto vicepresidente vicario dell'Enpam per diventarne presidente nel 2012. Nel giugno 2015 Oliveti e' stato riconfermato alla guida della Fondazione con un voto a larga maggioranza dell'Assemblea nazionale. Lavora tuttora come medico di famiglia a Senigallia. Sotto la sua guida, l'ente previdenziale dei medici e dei dentisti ha varato le riforme della gestione del patrimonio, della previdenza e dello Statuto.
"In questi sei anni- ha sottolineato il presidente uscente, Andrea Camporese- molte sono state le sfide alle quali siamo stati chiamati: molte le abbiano vinte, per altre abbiamo gettato le basi affinche' il confronto fosse alla pari. Il sistema che ho rappresentato e' diventato indubbiamente un punto di riferimento sia per gli iscritti sia per la Politica, europea e nazionale.
Abbiamo affrontato una delle peggiori crisi della storia, che ha travolto il mondo delle professioni e abbiamo saputo rispondere mettendo in campo azioni mirate e quel welfare integrato ed allargato che ci veniva richiesto, in piena solitudine, senza alcun aiuto dallo Stato. Abbiamo dimostrato di essere sostenibili, superando lo stress test a 50 anni, ponendoci subito dopo il problema dell'adeguatezza delle future prestazioni.
Abbiamo, infine, ottenuto che ai professionisti venisse riconosciuto l'indubbio valore economico, culturale e sociale. Da qui partira' la nuova governance che sapra' raggiungere i traguardi futuri- ha concluso- salvaguardando quel filo ideale che lega la storia passata, presente e futura dell'AdEPP".
(Cds/Dire)