Roma, 15 dic. - Articolo tratto da "Sanità 24". Alla vigilia dello sciopero dei medici previsto per domani e dopo il lungo tira e molla arriva il testo di compromesso per l'emendamento alla manovra 2016 che riguarda i medici, al voto oggi, tra pacchetto risk e assunzioni annunciate ma tutte da verificare. I contenuti: un'adeguata funzione di monitoraggio, prevenzione e gestione del rischio sanitario, un percorso che le Regioni dovranno fare per evidenziare eventuali esigenze assunzionali emerse a seguito dell'applicazione dell'orario di lavoro Ue e la possibilità di tamponare le emergenze prolungando i contratti degli attuali precari e ricorrendo a forme di lavoro flessibile, ma solo fino al 31 luglio 2016 prorogabile al massimo fino al 31 ottobre 20216. Nessuna certezza su numeri e finanziamenti, che dovranno arrivare dai risparmi in ambito Ssn da ricavare dalle misure di contenimento della spesa sanitaria previste dalla legge di Stabilità, tra appropriatezza, centralizzazione degli acquisti e cinghia stretta per le Asl.
Il percorso di programmazione regionale dei fabbisogni del personale dovrà includere un piano che dia evidenza alle modalità organizzative del personale e in ogni caso seguire l'adozione dei provvedimenti attuativi del Dm 70/2015 sugli standard ospedalieri (programmazione e riduzione dei posti letto) nel rispetto della cornice finanziaria programmata e del dlgs 66/2003 in materia di orario di lavoro, attraverso un'allocazione più efficiente del personale. Il tutto andrà trasmesso entro il 29 febbraio 2016 al Tavolo di verifica degli adempimenti e al Comitato permenente dei Lea, oltre che al Tavolo per il monitoraggio del Dm sugli standard ospedalieri. La valutazione da parte dei tavoli arriverà entro il 31 marzo 2016 I concorsi straordinari potranno essere indetti nel periodo 2016-17.
La copertura finanziaria verrà da quello che già c'è e dai risparmi che si faranno in ambito Ssn. Nessuna certezza sui numeri e nessuna dotazione finanziaria aggiuntiva. La stabilizzazione del personale si applica anche all'Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e per il contrasto alla povertà (Inmpi).
Negativo il commento dei giovani Anaao: "Si tratta di una presa in giro. Ricordo che i conti in regola delle aziende sanitarie - spiega il responsabile nazionale Domenico Montemurro - sono frutto fino ad adesso di blocco delle assunzioni, accorpamenti scellerati, licenziamenti e pre pensionamenti ( anche ingiusti) senza sostituzioni.
L'appropriatezza risparmierebbe secondo stime indirette circa 100 milioni/anno che ricadranno senza precise regole sui cittadini e gli operatori sanitari, pure sanzionati.
Centrali uniche se ne parla da sempre ma se non interveniamo sul titolo V è una ipotesi remota. Detto ciò siamo punto e da capo... Il ministro scarica sulle Regioni attraverso la ricognizione dei fabbisogni e saranno loro a pagare le assunzioni di nuovi precari. Le regioni potrebbero rispondere che pur di evitare di iniettare soldi, i loro fabbisogni sono in linea".
(Wel/Dire)