(DIRE) Roma, 27 apr. - Siria, Guinea, Sierra Leone e Sudan: sono queste le aree dl mondo su cui, quest'anno, si concentra la Settimana delle vaccinazioni, che Unicef ha lanciato ieri e concludera' il prossimo 30 aprile. "Closing the gap", "Colmare il divario", e' l'appello diretto alla comunita' sanitaria globale. SIRIA: Una campagna di 10 giorni per vaccinare 2,6 milioni di bambini siriani tra i 6 mesi e i 5 anni di eta' contro il morbillo e' in corso in Siria. Le vaccinazioni vengono somministrate in 1.209 centri sanitari. Circa 6.000 persone tra staff medico e squadre mobili stanno partecipando alla campagna. Dalla fine del 2014, il morbillo e' stato diagnosticato a 594 bambini. Di questi, quasi la meta' non era stato vaccinato.
Dall'inizio del conflitto nel 2011, il tasso di vaccinazione nel paese e' calato dal 99% ad appena il 52% a causa dei gravi danni alle strutture sanitarie - circa un terzo dei centri sanitari del paese sono stati danneggiati o distrutti. Secondo l'Unicef, oltre 230 mila bambini nelle zone piu' difficili da raggiungere nel paese rischiano di rimanere esclusi dalle vaccinazioni a causa del conflitto. In Siria, l'obiettivo della campagna sara' di raggiungere i bambini sfollati interni: oltre 3,8 milioni, secondo Unicef.
GUINEA, LIBERIA E SIERRA LEONE: Oltre 3 milioni di bambini saranno vaccinati in Guinea, Liberia e Sierra Leone, i paesi piu' colpiti da Ebola. Per la prima volta da quando e' esplosa, circa un anno fa, l'epidemia di Ebola, milioni di bambini in Guinea, Liberia e Sierra Leone saranno protetti da vaccinazioni contro alcune malattie potenzialmente letali. In Sierra Leone, la Settimana per la salute materno-infantile inizia oggi con la distribuzione di vitamina A, farmaci antielmintici (contro i parassiti intestinali) e controlli sullo stato nutrizionale. A gestire questi interventi saranno oltre 10 mila tra vaccinatori e operatori sanitari, che andranno di casa in casa, in tutto il paese, somministrando anche le vaccinazioni di routine ai bambini sotto i 2 anni che non le avessero effettuate per tempo. Nel mese di maggio verra' realizzata una sessione nazionale di vaccinazioni contro il morbillo e la polio, che andra' a beneficio di un milione e mezzo di bambini sotto i 5 anni.
In Guinea la campagna nazionale di vaccinazioni contro il morbillo ha preso il via il 18 aprile scorso, con l'obiettivo di raggiungere 1,3 milioni di bambini di eta' compresa tra 6 mesi e 9 anni. Altri 100 mila bambini erano gia' stati vaccinati a febbraio, in occasione della risposta urgente a un focolaio epidemico di morbillo. In Liberia, la campagna contro morbillo e polio e' prevista dall'8 al 14 maggio e interessera' oltre 700.000 bambini sotto i 5 anni. L'Unicef ha gia' fatto arrivare nel paese africano 750 mila dosi di vaccino anti-morbillo e, con la collaborazione delle organizzazioni partner, sta ultimando la formazione specifica di piu' di 3 mila tra vaccinatori e funzionari sanitari locali. Infine, in Sudan, la campagna di vaccinazione contro il morbillo e' diretta a 7,9 milioni di bambini. A seguito di uno dei peggiori focolai epidemici di morbillo nella storia recente del paese, il ministero della Salute sudanese, con l'aiuto dell'Unicef e della Measles and Rubella Initiative, ha lanciato una campagna di vaccinazioni di massa che immunizzera' 7,9 milioni di bambini di eta' compresa tra 6 mesi e 15 anni contro questa malattia potenzialmente letale. Alla fine del 2014, l'epidemia aveva provocato 1.730 casi confermati, 3.175 casi sospetti e 22 decessi.
Il Darfur occidentale e' lo Stato piu' colpito della federazione sudanese, con 441 casi e 5 decessi, seguito dal Kassala (365 casi e 5 morti) e dal Mar Rosso (263 casi e 4 morti). In totale, saranno vaccinati i bambini in 96 localita' di 16 stati. Si tratta di un'operazione complessa, perche' l'accesso umanitario ad alcune aree del Sudan e' ostacolato da un conflitto tuttora in corso. Proprio a causa delle ostilita', i bambini delle regioni del Kordofan, del Nilo Azzurro e del Darfur non ricevono le vaccinazioni di routine ormai dal 2011. L'Unicef fa appello a tutte le parti in lotta affinche' agevolino l'accesso agli operatori umanitari che devono vaccinare i bambini. Il 69% dei casi di morbillo registrati nel 2014 hanno colpito minori sotto i 15 anni, il 52% bambini con meno di 5 anni. Nei bambini malnutriti, il morbillo puo' causare gravi complicazioni, quali cecita', infezione all'apparato uditivo, polmonite e diarrea acuta.
(Wel/ Dire)