(DIRE) Roma, 17 apr. - "In Italia spendiamo per la salute il 9 % del Pil meno di altri paesi come la Francia che spende l'11,6% e la Germania l'11,3. La spesa media pro capite nel nostro paese è di 3209 dollari contro una media Ocse di 3484 dollari. Malgrado questo abbiamo un Servizio Sanitario pubblico che, come ha detto la stessa Ocse, è un esempio per molti paesi.
Con il Def ci saranno sacrifici ma possono essere ammortizzati tagliando sprechi e inefficienze". Lo ha detto a Roma Federico Gelli deputato e responsabile sanità del Pd durante l'incontro "Attivare la crescita e creare occupazione attraverso il welfare" alla presenza del ministro del welfare Giuliano Poletti. "Per il futuro avremo una domanda di salute in crescita a causa dell'invecchiamento della popolazione e meno risorse- ha aggiunto- per questo motivo la nostra sfida è quella di avere una sanità efficiente ma sostenibile da un punto di vista economico. L'attuazione del Patto per la salute, i costi standard, l'innovazione e la riorganizzazione del sistema vanno in questa direzione. L'indotto complessivo del sistema salute - ha proseguito Gelli - con i suoi 3 milioni di persone e le grandi potenzialità offerte dagli investimenti tecnologici e digitali, il potenziamento dell'assistenza territoriale, l'eliminazione degli sprechi e inappropriatezze e il contenimento dei costi della medicina difensiva, sono tutti fattori che contribuiranno alla ripresa economica del paese.
Dovrebbero essere obiettivi condivisi da tutti - conclude l'esponente democratico - invece c'e chi come Zaia pensa solo a fare propaganda elettorale".
(Wel/ Dire)