(DIRE) Roma, 2 apr. - E' una lettera che parla di "preoccupazioni per i tagli da 2,5 miliardi di euro del fondo sanitario previsti dall'intesa Stato-Regioni 2015" quella che Gianpiero Fasola, presidente del Cipomo (Collegio italiano dei primari oncologi medici ospedalieri) ha indirizzato al presidente del Consiglio, Matteo Renzi. "I tagli- si sottolinea nella lettera- accentuerebbero una disparita' di trattamento tra il servizio sanitario e altri settori della pa. Quest'ultimi, infatti, pur godendo talora di finanziamenti medio alti per i parametri dell'Ue, offrono performance modeste evidenziando, ancora una volta, che il rapporto tra risorse e qualita' non e' direttamente proporzionale".
Al contrario, secondo il presidente Cipomo, il Ssn "con una percentuale di finanziamento sul Pil tra le piu' basse per i Paesi occidentali, continua a produrre esiti di rilievo, come attestano diversi riconoscimenti internazionali. Ogni euro derivante dal recupero di efficienza dovrebbe essere reinvestito nella sanita'- prosegue Fasola nella lettera- non contribuire alla riduzione della spesa. Salvaguardare il patrimonio rappresentato dal Servizio sanitario nazionale, quindi, e' una priorita' per tutti".
Cipomo, infine, intende lanciare una sfida per 'valorizzare il valore'. "Parola chiave, quest'ultima, scelta anche per il prossimo Congresso nazionale del Collegio, che si terra' a Milano dal 14 al 16 maggio 2015. Dare valore al Ssn, riflettere sull'evoluzione della disciplina e sul paziente oncologico (prima persona e poi caso clinico), mettendo a sua disposizione percorsi di cure che tengano conto dei valori, clinici e umani: queste saranno le declinazioni attribuite da Cipomo al 'valore' in oncologia- conclude il presidente Fasola- e che saranno protagonista di una giornata congressuale".
(Com/Cds/Dire)