(DIRE) Roma, 25 set. - Sarà attiva dal 1 ottobre la 'Rete ictus', la nuova connessione di telemedicina tra l'Umberto I di Roma e il Pronto soccorso dell'ospedale di Tivoli contro le ischemie. Il nuovo servizio permetterà interventi tempestivi da parte degli specialisti in casi di necessità e di rischio, riuscendo così ad aumentare l'efficacia e l'immediatezza delle terapie. A presentare il nuovo servizio sono stati il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il dg dell'Umberto I, Domenico Alessio, il rettore de La Sapienza, Luigi Frati, il responsabile della cabina di regia della sanita' del Lazio, Alessio D'Amato, e il dg della Asl Roma G, Giuseppe Cairoli.
Collegati attraverso le webcam, da una parte dello schermo ci saranno gli specialisti dell'unità di trattamento neurovascolare del policlinico e dall'altra i medici di prima emergenza del nosocomio. Saranno questi ultimi, a fronte di un paziente con sintomi neurologici che facciano pensare ad un ictus, a sottoporre il paziente ad una tac celebrale. Se questa escluderà un'emorragia attiveranno un teleconsulto con l'Umberto I. Qui un neurologo valuterà le condizioni del paziente e, in caso di necessità di terapie anti-trombotiche queste saranno avviate a Tivoli. Poi scatterà il ricovero al nosocomio capitolino per ulteriori interventi di stabilizzazione.
Nel 2013 l'Umberto I ha effettuato 117 trattamenti, a fronte di 400 casi di ictus ischemico della macro-area 1 a cui fanno capo Tivoli, Colleferro, Guidonia, Monterotondo, Subiaco e Palestrina. Il mancato intervento immediato su 280 casi comporta, secondo i calcoli del policlinico, un aggravio di 1,6 milioni di euro l'anno per il peggiorare delle patologie, cifra che si dovrebbe recuperare proprio grazie alla telemedicina.
(Enu/ Dire)