(DIRE) Roma, 24 ott. - Ricorre mercoledi' la Giornata mondiale della psoriasi, inserita nel calendario dell'Organizzazione mondiale della sanita' dal 2004: un'occasione di sensibilizzazione e di informazione organizzata dalle associazioni dei pazienti e diretta a tutta la popolazione per trattare e chiarire le problematiche della malattia e le possibili soluzioni. In Italia la Giornata, sostenuta da Adipso (Associazione per la difesa degli psoriasici), verra' celebrata sabato e domenica e prevede l'allestimento di gazebo informativi nelle maggiori citta' italiane. A Roma la sede dell'evento e' a piazza del Popolo, dove saranno presenti la presidente dell'Adipso e i rappresentanti regionali, e medici tra cui gli specialistici dell'Istituto di dermatologia dell'universita' Cattolica-Policlinico Agostino Gemelli di Roma, diretto dalla professoressa Ketty Peris, che saranno disponibili per qualsiasi informazione e chiarimento sulla malattia oltre che sulle novita' relative alle terapie e sui centri specializzati nella cura della psoriasi e dell'artrite psoriasica.
La psoriasi e' una malattia cronica della pelle, immuno-mediata e non contagiosa, che colpisce il 2-3% della popolazione mondiale (in Italia oltre 1.500.000 persone), di cui all'incirca un terzo presenta esteso interessamento della superficie cutanea. La visibilita' della malattia e i sintomi a cui spesso si accompagna (prurito, sensazione di bruciore o dolore cutaneo) condizionano fortemente la qualita' di vita dei pazienti e ne compromettono le relazioni sociali e familiari, le capacita' lavorative e le conseguenti prospettive di carriera o le attivita' ricreative.
Una percentuale di pazienti puo' presentare, indipendentemente dal grado di severita' della malattia cutanea, l'artrite psoriasica, ossia un interessamento infiammatorio delle articolazioni che determina quindi un impatto negativo aggiuntivo sulle attitudini funzionali e che puo' evolvere, fortunatamente in una minoranza dei casi, in lesioni ossee progressive e destruenti.
Le ricerche condotte negli ultimi anni hanno evidenziato la possibilita' che la psoriasi si associ ad altre condizioni patologiche come le malattie infiammatorie intestinali, il diabete, l'obesita', e le malattie cardiovascolari. La psoriasi e' quindi una malattia cronica che, attraverso fasi di remissione e di peggioramento, accompagna il paziente nel corso della sua vita. Le possibilita' di cura per ottenere la remissione delle manifestazioni cutanee e articolari sono attualmente numerose e si sono arricchite recentemente di numerosi farmaci per via sistemica, sui quali non tutti i pazienti sono adeguatamente informati.
Presso il policlinico Gemelli e' attivo dal lunedi' al giovedi' l'ambulatorio Psoriasi, dedicato specificamente all'assistenza dei pazienti affetti da questa malattia. Il team della Universita' Cattolica, diretto dalla professoressa Ketty Peris, e' costituito dalla dottoressa Clara De Simone, dalla dottoressa Magda D'Agostino, dal dottor Giacomo Caldarola, dalla dottoressa Francesca Perino e dalla dottoressa Alessia Maiorino.
La terapia e' personalizzata in base alle caratteristiche cliniche e alle altre patologie eventualmente presenti in ogni singolo paziente potendo variare dalla terapia locale per le forme lievi, alla fototerapia (Uvb e Puva), a trattamenti sistemici cosiddetti 'tradizionali' (ciclosporina, acitretina, metotressato), fino ai piu' nuovi farmaci 'biologici' per le forme piu' gravi. Sono inoltre in corso studi clinici su nuovi farmaci sperimentali, destinati a pazienti che hanno caratteristiche specifiche o che sono risultati resistenti a precedenti terapie.
(Com/Mgn/ Dire)