(DIRE) Roma, 20 ott. - Troppo testosterone fa male al cuore? È l'ormone maschile per antonomasia, contribuisce a garantire fertilita' all'uomo, ed e' essenziale per lo sviluppo della libido. Eppure, se assunto in dosi eccessive, puo' procurare l'infarto. A sostenerlo da tempo erano diverse ricerche internazionali, che hanno spinto la FDA (l'ente governativo americano che regolamenta l'uso dei farmaci) ad aprire in merito un'indagine. Ma mentre l'agenzia statunitense non ha ancora sciolto le sue riserve, quella europea (EMA) - proprio in questi giorni - ha espresso il suo parere, basandosi su uno studio messo a punto dalla Societa' Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualita'. Per saperne di piu' la Dire ha intervistato Mario Maggi, presidente Siams.
- Testosterone e infarto: esiste o no una correlazione? "Abbiamo dimostrato che non c'e' alcun legame fra la somministrazione di testosterone e l'infarto. Non solo: in soggetti con malattie metaboliche, come per esempio il diabete, la somministrazione di testosterone puo' addirittura far diminuire il numero di eventi cardiovascolari. In base al nostro studio, l'Agenzia Europea EMA ha rilasciato il suo tranquillizzante comunicato. Vediamo come si pronuncera' l'Agenzia Americana Fda".
- I benefici del testosterone, insomma, superano i rischi? "Il testosterone e' un ormone importante e, come molti altri ormoni, va somministrato in coloro che ne sono carenti. A chi manca l'insulina (diabete) si somministra insulina. A chi mancano gli ormoni tiroidei (ipotiroidismo) si danno ormoni tiroidei.
Perche' non dare testosterone a chi ne e' carente? Ormai e' chiaro che la relazione con il rischio di cancro della prostata e' inesistente, e noi crediamo che sia inesistente anche il rischio di eventi cardiovascolari. Ci sono invece potenziali benefici, per ora poco studiati, specialmente in pazienti con malattie metaboliche, perche' il testosterone puo' migliorare il controllo del diabete stesso".
- Su cosa si e' basato il vostro studio? "Sulla rivisitazione di tutti i dati attendibili negli studi controllati coinvolgenti terapia con testosterone, tramite uno strumento statistico che si chiama 'meta-analisi', focalizzando la nostra attenzione sugli eventi cardiovascolari maggiori, come l'infarto miocardico. La meta-analisi e' lo strumento piu' robusto per valutare eventi che, nei singoli studi, non possono essere adeguatamente studiati per mancanza di potere statistico oppure perche' l'evento studiato non e' il fine principale dello studio. È un lavoro certosino, ma molto utile".
- Avete raccolto dati in merito? "Grazie al lavoro del dottor Giovanni Corona, e di altri collaboratori, abbiamo messo insieme la piu' grossa rivisitazione dei dati sul testosterone e degli eventi cardiovascolari maggiori, collezionando - da precedenti studi - dati su piu' di 5mila soggetti trattati con preparazioni varie a base di testosterone o con solo veicolo (placebo). Ci siamo quindi basati solo su studi controllati".
- Il basso testosterone puo' essere considerato spia di un corpo sofferente? "Il testosterone si abbassa in chi ha avuto un infarto, come altri accidenti cardiovascolari, molto probabilmente come meccanismo di compenso fisiologico per risparmiare energia e, forse, per diminuire il potenziale di fertilita' e sessualita' al fine di ridurre le possibilita', per una potenziale prole, di avere un genitore malato o non efficiente nel garantire il suo futuro. Il basso testosterone puo' essere percio' considerato una valida spia di un corpo sofferente".
- Quali sono gli altri soggetti con deficit da testosterone? "Il testosterone si abbassa anche in chi ha un cattivo equilibrio metabolico, come nell'obesita' o nel diabete. Ma se si corregge la condizione metabolica sfavorevole, per esempio dimagrendo o facendo piu' attivita' fisica, il testosterone risale. In queste condizioni di cattivo metabolismo, tuttavia, il basso testosterone puo' aggravare la condizione metabolica sottostante, perche' un'importante funzione del testosterone e' quella di aumentare la massa muscolare e di diminuire la massa grassa.
Quindi e' un pericoloso circolo vizioso".
- Integratori a base di testosterone sono molti diffusi tra chi pratica body building. Quando diventano pericolosi in questo caso? "Come gia' detto, il testosterone e' una buona terapia per i soggetti malati, ma i suoi effetti in chi non ne ha bisogno sono nulli o anche dannosi, potendo indurre ginecomastia (aumento della ghiandola mammaria) e infertilita'. Le raccomandazioni, allora, sono quelle di essere attentamente controllati da endocrinologi, gli specialisti che sanno come utilizzare in modo ottimale tutti gli ormoni".
(Cds/ Dire)