(DIRE) Roma, 16 ott. - Anche quest'anno, in occasione della Giornata mondiale contro l'osteoporosi di lunedi', l'ospedale San Giovanni-Addolorata, ha organizzato a Roma un convegno dedicato alla salute delle ossa.
Obiettivo delle organizzatrici (Adriana Antonaci, direttore della Uoc Medicina fisica e Riabilitazione, e Assunta Santonati, responsabile della Uosd Endocrinologia) e' quello di attirare l'attenzione dell'opinione pubblica sulla necessita' di prevenire, diagnosticare e curare questa malattia e di insegnare come muoversi correttamente per mantenere in salute le ossa. La popolazione di riferimento affetta da osteoporosi e' prevalentemente quella femminile e i dati disponibili non sono per nulla da sottovalutare: in Italia colpisce 3,5 milioni di donne e 1 milione di uomini con il risultato di costi sociali ed economici altissimi per il trattamento delle fratture in over 65 o le cosiddette fratture da fragilita'.
L'osteoporosi e' una patologia 'silenziosamente' in aumento, che progredisce gradualmente e che, purtroppo, e' spesso diagnosticata in ritardo. La prevenzione, prima della cura, e' sicuramente lo strumento primario per evitare o rallentare la progressione della malattia attraverso un giusto apporto di calcio e vitamina D3, il movimento appropriato all'eta' e alle condizioni muscolo-scheletriche, un'adeguata vita all'aria aperta e un monitoraggio periodico che permetta di valutare la necessita' di intervenire con farmaci adeguati a contrastare l'eccessiva distruzione della struttura ossea.
Comprovata e' l'importanza di una sana e corretta alimentazione e l'argomento sara' oggetto, tra le altre, di una relazione del primario dietologo, Marcello Marcelli, che si avvarra' della collaborazione della fisiatra Francesca Provenzano e della fisioterapista Ursula Hertig, che per l'occasione si trasformeranno in cuoche, per dimostrare sul campo che, anche con poco, si puo' adottare un'alimentazione salutare.
E' dal 2008 che l'azienda ospedaliera San Giovanni-Addolorata e' attivamente impegnata per contrastare la malattia osteoporotica anche attraverso l'istituzione di un gruppo di lavoro interdisciplinare e multiprofessionale a cui partecipano vari specialisti quali endocrinologi, fisiatri, oncologi, radiologi, ortopedici, neurochirurghi, dietologi, e ginecologici che si avvale, altresi', della collaborazione di fisioterapisti, dietisti e infermieri.
(Com/Mel/ Dire)