(DIRE) Roma, 8 ott. - "La prevenzione è compito dello Stato, non dei social network". Ne è convinta Laura Bianconi, membro della commissione Sanità del Senato, che ieri è intervenuta alla presentazione dell'indagine Censis su 'La cultura della vaccinazione in Italia'.
Bianconi ha ricordato i tempi in cui "il medico veniva nelle scuole a vaccinare i bambini. Allora era chiaro che il vaccino rappresentava un bene anche per la comunità". Invece, oggi "sono preoccupata per un generale abbassamento della consapevolezza e dei toni sul senso della comunità". Proprio quando, sottolinea Bianconi, "vecchie malattie debellate stanno riaffiorando" e va intensificata l'opera di prevenzione. Con "la consapevolezza che questa è una strategia nazionale. Ma- lamenta la senatrice- dove è questa rete di informazione? I medici, i pediatri, come sono aiutati a fare buona informazione?".
Laura Bianconi lancia infine un appello al ministro della Salute Lorenzin perché si faccia carico di queste tematiche, portandole anche in Europa". Solo così, conclude Bianconi, sarà chiaro che quello dei vaccini è un tema da affidare "alla responsabilità dello Stato e non al 'fai da te'".
E il ministro Lorenzin ha risposto indirettamente con un messaggio in cui ricorda che "la vaccinazione è il più importante strumento di sanità pubblica, grazie al quale gravi malattie sono state debellate". Una priorità monitorata continuamente perché i "vaccini siano sicuri ed efficaci, con controlli approfonditi anche sui processi produttivi".
(Tec/ Dire)