Roma, 28 nov. - I medici di famiglia diventano "social" e fanno rete tra loro. Nasce infatti GPG Network, la prima struttura virtuale dedicata alla medicina generale e accessibile con un semplice clic da internet (www.gpgnetwork.it), che permette ai camici bianchi di condividere informazioni aggiornate sulle modalità di gestione delle principali patologie e sulla loro efficacia sia sul piano clinico che "economico".
Il Network è presentato al 31° Congresso nazionale della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG), in corso a Firenze. Il sistema, utilizzato già da 3 mila medici circa, consente così di ottenere una fotografia reale e costantemente aggiornata del management di 4 milioni di malati, il campione più vasto al mondo. Medici e amministratori possono in questo modo effettuare confronti e valutazioni utili ai fini clinici e gestionali. L'innovazione digitale si sposa all'assistenza continua sul territorio.
"Ciascuno di noi è responsabile della salute di una media di circa 1.100 assistiti - spiega il dott. Gerardo Medea, responsabile SIMG dello sviluppo del progetto -. Come risulta dall'ultimo rapporto Health Search della SIMG, i cui dati sono confrontabili in tempo reale con i valori registrati da GPG Network, il carico di lavoro dei medici di famiglia è aumentato in maniera esponenziale: da 6,6 contatti all'anno per paziente del 2003 a 8,3 del 2011, che equivale a oltre 30 visite al giorno. Un dato in crescita in particolare per i camici bianchi che lavorano nel Sud e nelle Isole. Ecco perché diventa fondamentale fare rete, comunicare e condividere informazioni aggiornate e avvalorate dall'immensa mole di dati gestiti ed originati dalla nostra categoria: grazie al network possiamo applicare con maggior facilità gli stessi percorsi diagnostico-terapeutici-assistenziali in tutta la Penisola, sulla base di linee guida nazionali o locali, diminuendo i margini di errore e abbattendo così anche i costi".
(Cds/ Dire)