(DIRE) Roma, 25 nov. - Si chiama 'Alf-X' ed e' l'innovativo robot chirurgo in forza ai chirurghi ginecologi del Policlinico Gemelli di Roma che da un anno scende in campo operatorio presso il Dipartimento per la Tutela della Salute della Donna, della Vita Nascente, del Bambino e dell'Adolescente, diretto dal professor Giovanni Scambia. Il nuovo robot chirurgo e' stato impiegato per la prima volta al mondo al Gemelli per interventi ginecologici che possono essere eseguiti in laparoscopia. E sono oltre 150 gli interventi che in un anno di sperimentazione, in anteprima rispetto a tutti gli altri ospedali, sono stati effettuati con successo con 'Alf-X'.
"In una Sala operatoria dedicata- ha detto Scambia- ogni giorno per cinque giorni alla settimana al Gemelli abbiamo eseguito due interventi con l'innovativo sistema di tele-manipolazione chirurgica di ultima generazione, conducendo una larga sperimentazione i cui risultati sono del tutto positivi". 'Alf-X', mosso con la massima precisione dal chirurgo attraverso una consolle, viene utilizzato per tutti gli interventi ginecologici che hanno una indicazione laparoscopica: patologie benigne e stadi iniziali di patologie ginecologiche oncologiche. Il robot consente di migliorare qualita' ed efficacia dell'intervento chirurgico attraverso un preciso coordinamento tra la mano del chirurgo e lo strumento. Un avanzato sistema di puntamento oculare permette di controllare la visione endoscopica in tre dimensioni attraverso sensori che, seguendo i movimenti oculari del chirurgo, muovono la telecamera 3D ad alta definizione sul campo operatorio. Inoltre, questo sistema d'inseguimento oculare consente al chirurgo di ingrandire facilmente (zoom in) l'immagine 3D per una visione completa fino al minimo dettaglio.
"Il nuovo sistema si e' dimostrato inoltre molto semplice da utilizzare per tutto il personale- ha continuato Scambia- e la sua precisione consente manovre che rispettano al massimo l'integrita' addominale delle pazienti".
Finora l'e'quipe operatoria del professor Scambia ha eseguito circa 150 interventi con indicazioni di isterectomia e asportazione di entrambe le ovaie; le pazienti hanno avuto un decorso post-operatorio ottimale con rapido ritorno alle attivita' quotidiane; non sono stati registrati eventi avversi ne' complicanze intraoperatorie e a distanza.
Inoltre 'Alf-X' si propone come un sistema caratterizzato da un ottimo rapporto costo/beneficio dovuto alla riutilizzabilita' di tutti gli strumenti, aspetto che potrebbe renderlo una scelta valida per l'Istituzione e utile per le pazienti, in un periodo in cui e' prioritario che i costi siano contenuti, preservando pero' sicurezza ed efficacia delle terapie. La sua presenza su larga scala nelle sale operatorie potrebbe migliorare la qualita' e l'efficacia dell'intervento chirurgico, in un periodo in cui il contenimento dei costi e' obiettivo prioritario, preservando pero' sicurezza ed efficacia delle terapie.
"Telelap 'Alf-X'- conclude Scambia- si presenta quindi come un'innovativa piattaforma di evoluzione della laparoscopia e apre la strada a una nuova era della chirurgia mini-invasiva. Il sistema e' destinato a diventare un valido ausilio per il chirurgo, offrendogli un piu' alto livello di qualita' e sicurezza nelle procedure chirurgiche, ipotizzando un utilizzo in larga scala e coniugando qualita' ed efficacia dell'intervento chirurgico e costi di esercizio contenuti".
(Com/Mel/ Dire)