(DIRE) Roma, 3 nov. - "Oggi il Lazio recupera un ritardo di 10 anni. Purtroppo dopo la legge del 2004 abbiamo ereditato una situazione in cui il Lazio non aveva la rete regionale dei centri di Procreazione medicalmente assistita. Ora siamo pronti, abbiamo chiesto a tutti i centri il livello massimo di sicurezza per quanto riguarda i meccanismi di accesso al processo di procreazione assistita". Cosi' il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, questa mattina a margine della riapertura del reparto di procreazione medicalmente assistita all'ospedale Pertini, rimasto chiuso per sei mesi dopo il caso dello scambio di embrioni scoppiato lo scorso aprile.
"Questo- ha aggiunto Zingaretti- e' il primo centro pubblico accreditato e siamo volutamente partiti da qui, dopo un intervento che ha introdotto livelli di sicurezza grazie alle tecnologie, molto molto elevati. Si riapre a questo punto un centro di assoluta avanguardia e si comincia a costruire la rete. Il messaggio che voglio lanciare ai cittadini e alle cittadine del Lazio e' che tutti coloro che vogliono ricorrere alla procreazione assistita possono rivolgersi a una rete regionale sicura, efficiente e che risponde ai requisiti a livello internazionale massimi di sicurezza".
"Sono passati 10 anni dalle legge del 2004- ha concluso- ma in 18 mesi abbiamo recuperato questo ritardo".
(Uct/ Dire)