Roma, 18 mar. - Non ce l'ha fatta e il suo cuoricino ha smesso di battere. E' morto ieri dopo cinque giorni di ricovero in terapia intensiva pediatrica al Policlinico Gemelli di Roma il bambino di 3 anni che giovedì scorso era rimasto soffocato mangiando un hot dog nel ristorante Ikea nel centro commerciale Porta di Roma. E la procura di Roma apre un'inchiesta.
Il piccolo, nonostante l'impiego dei più avanzati trattamenti intensivistici attualmente disponibili, questo pomeriggio ha presentato un irreversibile peggioramento delle condizioni cliniche. Per questo è iniziata l'osservazione da parte della commissione medica multidisciplinare del Policlinico Gemelli che poco dopo ha purtroppo accertato la morte del bambino. I giovani genitori del bambino hanno deciso di dare il consenso al prelievo degli organi per salvare altre piccole vite Il pm Alberto Galanti, titolare degli accertamenti, ha inoltre disposto l'autopsia. Il magistrato attende ora un'informativa sull'accaduto salvo poi disporre l'acquisizione della documentazione medica ed eventuali consulenze tecniche.
L'azienda Ikea Italia, via comunicato, ha espresso "il sentimento di profondo cordoglio di tutto il management e dei collaboratori per la scomparsa del piccolo, rimasto vittima, il 13 marzo, di un fatale incidente all'interno del negozio di Porta di Roma. È difficile trovare le parole che possano significare la nostra costernazione e il nostro dolore. Alla famiglia del piccolo va il nostro pensiero e le nostre più sentite condoglianze".
(Cds/ Dire)