Roma, 17 mar. - ROMA - L'1% degli studenti italiani è schiavo delle droghe pesanti, come l'eroina e la cocaina. E' quanto emerge dallo studio Espad-Italia (European school survey on alcohol and other drugs), realizzato dal Reparto di epidemiologia e ricerca sui servizi sanitari dell'Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Ifc -Cnr).
Secondo i risultati della ricerca, anticipata dall'agenzia Adnkronos, sono circa 36.000 gli studenti italiani che hanno provato eroina e/o altri oppiacei almeno una volta nella vita (l'1,5%) e di poco inferiore è il numero di chi l'ha utilizzata nell'ultimo anno (28.000): cioè l'1,2% degli studenti. Di questi, poco meno di 16.000, quasi l'1%, l'hanno consumata per 10 o più volte nell'ultimo mese. Diventandone, praticamente, schiavi.
Dall'indagine - che ha coinvolto 45 mila studenti delle scuole superiori e 516 istituti scolastici di tutta la penisola - emerge chiaramente anche l'aumento del consumo frequente di cocaina (da 0,6% del 2011 a 0,8% dell'ultimo anno). Nel dettaglio, sono circa 65.000 i ragazzi che hanno assunto cocaina almeno una volta nell'ultimo anno (il 2,8%) e 18.500 (cioè lo 0,8% degli studenti italiani) quelli che ne ha fatto un uso intensivo, per 10 o più volte nell'ultimo mese.
Inquietante ance il dato sulla cannabis. Un vizio quotidiano, conclude lo studio, per circa 75 mila studenti italiani: nel 2013 quelli che hanno utilizzato hashish o marijuana almeno una volta sono stati 580.000 e circa 75.000 quelli che l'hanno consumata quasi quotidianamente. Un significativo balzo in avanti, se si considera che nel 2012 - su 2,5 milioni di studenti - erano circa 500 mila i ragazzi delle scuole medie superiori che (almeno una volta) avevano fatto uso di cannabis.
"Il consumo di cannabis tra i giovani- spiega la responsabile della ricerca, Sabrina Molinaro dell'Ifc-Cnr- riprende a crescere. Questa tendenza - aggiunge - si conferma anche nei primi risultati preliminari del nostro studio Ipsad sulla popolazione generale (15-74 anni) che rileva un leggero incremento della prevalenza di consumatori occasionali (una o più volte l'anno) di cannabis a fronte di un sensibile aumento dei consumatori frequenti (20 o più volte al mese)".
Lo studio scompone anche i dati a livello regionale. La fotografia che ne è esce è ancora più nitida: in raffronto con l'anno precedente, si evidenzia infatti come siano gli studenti del Centro, della Campania, del Piemonte e del Friuli Venezia Giulia ad aver incrementato maggiormente i consumi. Anche se l'incremento dei consumi riguarda soprattutto i maschi, si registra un aumento anche tra le ragazze: in Campania (dal 13,6% del 2012 al 17% del 2013); in Abruzzo (dal 17% al 21%) e soprattutto in Piemonte (dal 17% al 22%).
(Cds/ Dire)