Roma, 14 mar. - Si intitola "Disposizioni urgenti in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, di cui al D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309, nonché di impiego di medicinali meno onerosi da parte del Servizio sanitario nazionale" ed è il decreto legge che oggi sarà esaminato dal Consiglio dei ministri su proposta del ministro Lorenzin.
Il testo contiene due parti. La prima finalizzata a colmare il vuoto normativo venutosi a creare dopo la recente sentenza della Corte Costituzionale sulla legge Fini/Giovanardi sugli stupefacenti.
La seconda per dare una soluzione al problema degli off label con le misure annunciate ieri dal ministro Lorenzin nel corso dell'audizione al Senato sul caso Avastin/Lucentis.
Tornando al primo punto, la necessità è quella di ripristinare le norme cancellate dalla Corte, che - sottolinea il ministero della Salute in una nota - ha dichiarato l'incostituzionalità della legge Fini Giovanardi esclusivamente per motivi procedurali, ma ha comunque cancellato automaticamente l'intera disciplina amministrativa diretta a regolare, tra l'altro, la detenzione e la dispensazione dei farmaci a base di stupefacenti nonché di quelli utilizzati per la terapia del dolore, con un grave impatto sull'attività dei professionisti sanitari e dei pazienti bisognosi di cure.
La pronuncia ha inoltre cancellato le due tabelle contenenti l'elenco delle sostanze stupefacenti, in particolare tutte le nuove droghe sintetiche classificate negli ultimi anni che, allo stato, non possono pertanto essere più considerate tali.
"Tale situazione- si legge nella nota del ministero della Salute- è stata posta all'attenzione del ministro Lorenzin dalle principali categorie di professionisti sanitari e di pazienti, che attendono un intervento urgente da parte del Governo".
"In questo stato di cose, il ministro della Salute ha trasmesso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, chiedendone l'iscrizione urgente al prossimo CDM, di uno schema di decreto legge che ripristina le due tabelle contenenti le sostanze stupefacenti aggiornate alla data della pronuncia della Consulta nonché la relativa disciplina previgente, su cui la Corte costituzionale non ha formulato censure".
"L'intervento proposto dal Ministro Lorenzin- spiega infine la nota- è necessario ed urgente per permettere di diradare le nebbie che da qualche giorno si sono addensate sull'attività di migliaia di operatori sanitari e di pazienti in una materia sulla quale non è possibile non avere certezza disciplinatoria. Le sanzioni per i reati concernenti sostanze stupefacenti non potranno che essere assunte dal ministero competente e dal Parlamento".
(Cds/ Dire)