Roma, 27 mag. - È stata una settimana intensa, quella dei 3.500 delegati che hanno preso parte alla 67 Assemblea mondiale della sanità. A Ginevra, gli esperti dell'Oms si sono trovati ad affrontare una fitta rete di tematiche, come ha dichiarato il direttore generale Margaret Chan: "Si tratta di una chiara proiezione della crescente complessità dei temi legati alla salute, e del nostro profondo interesse nell'affrontarli". Cinque sono gli obiettivi fondamentali che possiamo ricavare dalle 20 risoluzioni adottate dall'organizzazione nei giorni scorsi.
1. Accesso garantito ai medicinali di base. Migliorare l'accesso globale ai farmaci essenziali è stato un punto cardine dell'Assemblea. In particolare, è stata approvata la selezione di una lista di medicinali (sulle basi di prezzi, disponibilità e utilizzo mirato) che potrà servire per migliorare la qualità dell'assistenza medica in molti Paesi. Non solo: l'OMS si è anche resa disponibile per aiutare i governi nazionali a valutare gli investimenti relativi alla tecnologia medica, sottolineando le priorità e consigliando la giusta strategia per evitare spese inutili.
2. Più attenzione alle resistenze dei microrganismi. I delegati hanno condiviso una certa preoccupazione per la crescente resistenza ai farmaci dimostrata da alcuni microrganismi, e hanno insistito sulla necessità di rafforzare la collaborazione internazionale in materia, al fine di accrescere il patrimonio di informazioni. Per questo l'organizzazione si preoccuperà di sviluppare un piano d'azione concreto per combattere queste resistenze agli antibiotici, con l'obiettivo di arrivare a un'approvazione e a un'attuazione del progetto già nel 2015.
3. Sostegno alla Convenzione di Minamata sul mercurio.
L'Assemblea ha chiesto che il segretariato dell'Oms provveda ad aiutare i governi mondiali per supportare e implementare la Convenzione di Minamata sul mercurio, considerato in assoluto fra gli elementi chimici più pericolosi per la salute pubblica. La convenzione, datata 2013 e firmata da 140 stati (fra cui anche l'Italia) punta a vietare la commercializzazione del mercurio entro il 2020 e a proteggere gli uomini e l'ambiente dalle emissioni tossiche: entrerà in vigore quando almeno 50 stati l'avranno ratificata.
4. Lotta alla violenza sulle donne. Ogni anno circa 1,4 milioni di persone perdono la vita a causa di violenze ed è stato stimato che, a livello globale, una donna su tre è vittima di violenze fisiche o sessuali almeno una volta nella vita. L'Oms si propone come partner internazionale per combattere questo fenomeno, sviluppando un piano per rafforzare il ruolo dei sistemi sanitari nazionali in questo ambito.
5. Riduzione della mortalità infantile È stato approvato il primo piano globale per ridurre la mortalità infantile, alla luce di una situazione che non può essere ignorata: ogni anno circa 3 milioni di bambini muoiono nel primo mese di vita, e altri 2,6 milioni muoiono negli ultimi 3 mesi di gravidanza o durante il parto. L'obiettivo dell'Organizzazione è di ridurre la mortalità sotto la soglia dell'1% delle nascite entro il 2035, portando avanti progetti di prevenzione e formazione fianco a fianco con i governi nazionali.
(Cds/ Dire)