Roma, 23 mag. - Il dado è tratto. La Fnomceo ha il suo nuovo codice, a distanza di otto anni dall'ultimo aggiornamento risalente al 2006. Quattro gli articoli inediti, ciascuno corrispondente a una questione bioetica mai affrontata prima: - la Medicina Potenziativa (Art. 76), volta non a curare ma a migliorare lo stato di benessere, sino a superare gli stessi limiti della natura; - la Medicina Militare, articolo condiviso con il ministero della Difesa; - l'applicazione Tecnologie informatiche alla Sanità; - la partecipazione del Medico alle Organizzazioni sanitarie.
Ma anche un occhio più attento all'Ambiente, alla prevenzione del Rischio clinico e alla Sicurezza delle cure, al controllo del Dolore e alle Cure palliative, alle Competenze professionali, alla Lotta all'abusivismo, al Consenso Informato.
Torna, in alcuni articoli, il termine 'Paziente', in una prima versione del testo sostituito sempre da 'Persona assistita'. E ciò per dare coerenza al cambio di paradigma della Medicina moderna, che passa da esclusiva azione di cura della Malattia, a quella più vasta di promozione e tutela della Salute. La scelta dell'Assemblea specifica ancor meglio questa vera e propria 'rivoluzione copernicana', mantenendo la parola 'Paziente' quando si parla di 'Cure', e introducendo 'Persona assistita' negli articoli di più ampia accezione.
La diagnosi spetta solo al medico. E poi, come a ribadire la primazia del medico rispetto alle avances più o meno esplicite di altre professioni, nel nuovo codice viene specificato con chiarezza che "La diagnosi a fini preventivi, terapeutici e riabilitativi è una diretta, esclusiva e non delegabile competenza del medico e impegna la sua autonomia e responsabilità".
Leggi il nuovo testo (Cds/ Dire)