Roma, 22 mag. - "Il tempo di attesa è 9 minuti. Confermi il biglietto?". Lo smartphone lo chiederà ogni volta che si dovrà fare la fila all'ufficio anagrafe, in un municipio, al Policlinico Gemelli, all'Ospedale Israelitico o nella segreteria delle università romane. Una volta saputo il tempo d'attesa si potrà decidere se stare lì o andare ad aspettare il proprio turno altrove. Una fila 'leggera' dunque. Quasi una 'non fila' grazie a Qurami, la nuova l'applicazione creata dall'ingegnere informatico Roberto Macina che calcola i tempi di attesa prima di arrivare davanti ad un qualsiasi sportello pubblico e chiedere ciò di cui si ha bisogno. Per sapere quanto tempo attendere per avere quella visita, quel servizio o quel certificato si può anche non uscire di casa.
Ecco come funziona: l'app potrà essere scaricata gratuitamente dal proprio store di riferimento, il servizio di localizzazione indicherà, su richiesta dell'utente, le strutture più vicine in cui è possibile avere ciò di cui si ha bisogno e calcolare il tempo di attesa. Sempre dal proprio smartphone o dal tablet si prenoterà il biglietto, lo stesso che si prenderebbe dalla macchinetta per mettersi in fila: verrà assegnato il primo numero disponibile. L'applicazione non crea dunque una nuova lista di attesa, ma assegna un posto come se la persona fosse fisicamente presente nella struttura e stesse facendo realmente la fila. Il gioco è fatto. Non resta che controllare sullo schermo lo scorrere dei posti. Quando il proprio numero si avvicinerà, e solo allora, si raggiungerà la struttura giusto in tempo per essere serviti allo sportello.
"Da luglio l'app sarà attiva in tutti i municipi e negli uffici del Comune, compreso l'anagrafe centraleù spiega Macinaù. Ieri mattina abbiamo firmato il contratto con Roma Capitale. Siamo felici di facilitare la vita delle persone". E su questo non c'è dubbio: sarà un modo completamente nuovo per gestire i tempi di attesa. Qurami è già attiva, tra l'altro, negli uffici dei servizi per la Mobilità di piazzale degli Archivi. La fila sarà calcolata per qualsiasi tipo di operazione, dai permessi ztl a quelli per la sosta, fino ai bollini blu.
Il primo ospedale di Roma ad attivare il servizio è stato quello Israelitico. Ma da lunedì 12 maggio, anche il Policlinico Gemelli ha adottato il nuovo metodo per gestire i tempi di attesa. Dallo schermo del proprio dispositivo potrà essere selezionato il tipo di visita che dovrà essere sostenuto. Per ognuno di questi verrà indicato il numero di persone in fila e i tempi stimati.
E' contento anche il sindaco: "Qualche tempo fa ho incontrato in Campidoglio i ragazzi che con la loro startup hanno dato vita all'applicazione che consente di risparmiare tempo evitando le file agli sportelli. Da oggi si può usare anche nel Policlinico Gemelliù così ha postato Marino su Facebook lunedì 12 maggioù e ora stiamo pensando di adottarla all'ufficio anagrafe e in tutti i municipi". Cresce poi la lista delle strutture in cui Qurami è attiva. L'app infatti segnala la segreteria studenti di Roma Tre, gli uffici di La Sapienza, la Luiss, molte aziende private e anche il centro per l'Impiego di torre Angela. L'applicazione è scaricabile da tutti gli store italiani, e anche come web application. La soluzione 'mobile' proposta dal giovane ingegnere romano è stata realizzata nel 2011, ma senza la collaborazione con il Comune, i municipi e le strutture ospedaliere come dice lo stesso Macina non sarebbe mai divenuta così utile e importante per la gente".
La fila dunque smetterà di essere un incubo. Quello che in molto Paesi stranieri è diventato persino un lavoro (ci sono agenzie che forniscono persone a pagamento che fanno la fila per professione e procurano ogni sorta di documento a chi non ha tempo) a Roma sta per essere sorpassato: si potrà mantenere il posto in fila stando a casa, a lavoro e poi prendere solo un'ora di permesso per una visita o per rinnovare la carta d'identità. Una piccola rivoluzione contro la burocrazia.
(Cds/ Dire)