(DIRE) Roma, 19 mag. - La Medicina di Genere non è una nuova specializzazione medica, né lo studio delle malattie che colpiscono prevalentemente l'uomo o la donna, ma piuttosto è la descrizione delle differenze anatomo-fisiologiche che ne identificano le diversità nelle varie patologie descrivendone le manifestazioni cliniche, eventualmente diverse nei due sessi, per valutare l'efficacia degli interventi diagnostici e terapeutici e delle azioni di prevenzione. Donne e uomini, infatti, presentano, nell'arco della loro esistenza, patologie differenti o differenti sintomi di una stessa patologia e, quindi, si ritiene necessario andare oltre e prendere atto delle differenze oggettive in campo medico tra i due sessi attraverso un approfondimento sul tema così da garantire sempre il miglior trattamento possibile.
Questo il tema del convegno che si è tenuto nella sala conferenze dell'Ordine provinciale di Roma dei Medici-chirurghi e degli odontoiatri dal titolo 'Dolore di genere o genere di dolore. Differenze di genere nelle sindromi dolorose croniche in medicina e odontoiatria'. Il convegno organizzato dall'Ordine dei medici di Roma è nato dalla commissione ordinistica di lavoro 'Giovani e donne odontoiatre'. Sabrina Santaniello, componente Cao Roma lo ha coordinato insieme a Rosa Maria Scalise, consigliere Ordine Medici di Roma. Da rilevare che il filo conduttore che in questo convegno ha unito i medici agli odontoiatri sul tema della medicina di genere e' il dolore nelle sindromi dolorose croniche.
"Nonostante la medicina di genere sia un argomento trattato dagli inizi degli Anni 90, le informazioni in nostro possesso sono davvero poche, soprattutto per noi odontoiatri- ha detto Santaniello- La medicina di genere non e' lo studio delle patologie dell'apparato riproduttivo dell'uomo e della donna, si tratta di una disciplina dedicata al genere femminile, ma non parliamo di medicina fatta dalla donne medico. E' basata sul fatto che gli uomini e le donne hanno una fisiopatologia differente e quindi una stessa malattia può presentarsi con un aspetto clinico, un decorso e una risposta farmacologica differente". Il convegno è stato introdotto dalla lettura magistrale 'La medicina di genere' di Giovannella Baggio, primario medico in Azienda ospedaliera di Padova e titolare di cattedra di Medicina di Genere Università di Padova.
(Com/Mel/ Dire)