(DIRE) Roma, 16 mag. - Taglio del nastro per il nuovo centro di radioterapia del policlinico universitario Campus Bio-medico. La struttura si aggiunge al polo oncologico attivo dal 2004 a via Longoni, nel quartiere Prenestino, e permetterà al policlinico di raggiungere la quota di quasi 2.000 pazienti oncologici trattati in un anno. I tempi di attesa scenderanno cosi' dai due mesi attuali ai 15-20 giorni per i casi meno urgenti, a 5-7 giorni per le urgenze e 24 ore per le emergenze.
All'inaugurazione hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il presidente dell'università Campus Bio-Medico, Felice Barela, il dg Gianluca Oricchio, il rettore dell'ateneo, Andrea Onetti Muda, il presidente del Consiglio regionale, Daniele Leodori, e quello del IX Municipio, Andrea Santoro.
Cuore tecnologico del centro è l'acceleratore lineare 'TrueBeam', in grado di dirigere i propri raggi contro la massa tumorale con precisione millimetrica, salvaguardando così gli organi intorno e i tessuti sani, e con tempi di funzionamento circa dieci volte inferiori rispetto a un macchinario tradizionale. Grazie al 'TrueBeam' migliorera' anche l'indice terapeutico per alcuni tumori prima poco trattabili con la radioterapia, come quelli della pleura, della prostata, del midollo spinale e dell'addome superiore.
"L'accordo con la Regione per il potenziamento del servizio di radioterapia- ha detto Barela- è una risposta concreta del servizio sanitario al bisogno di cure dei cittadini in un ambito delicato come l'oncologia. Siamo molto soddisfatti per questo accordo e per la fiducia della Regione nella qualità delle cure erogate dal nostro policlinico".
Gli ha fatto eco Zingaretti: "Oggi provo una grande soddisfazione e un minimo di sollievo rispetto all'ossessione che ho da un anno, da quando sono diventato presidente, di pensare alle persone. Purtroppo quello che troppo spesso ha pesato sono i vincoli della burocrazia, della pigrizia, della cattiva gestione, se non della corruzione e dell'illegalità, come abbiamo visto anche nel sistema sanitario. La nostra ossessione è quella di rimettere in moto una macchina per offrire buone cure a tutti coloro che ne hanno diritto, cioè i cittadini. E' un obiettivo molto difficile, ma ci stiamo riuscendo. Oggi qui siamo in un centro di assoluta eccellenza, ma negli ultimi mesi abbiamo inaugurato tre nuove case della salute, che anch'esse sono parte dello stesso schema. Abbiamo nominato tutti i nuovi dg facendo una selezione che ha tenuto fuori dalla porta le lottizzazioni della cattiva politica e non e' un caso, e sono orgoglioso, che alcuni tra i migliori dg di tutta Italia stanno venendo nel Lazio a svolgere la loro funzione. Sono segnali di una ripresa di fiducia, umana e culturale, indispensabile per cambiare".
(Enu/ Dire)