Roma, 13 mag. - Articolo tratto da "Il Corriere della Sera". Dopo 10 anni esatti dal grande scandalo sul latte in polvere per neonati (era la primavera del 2004 e le differenze dei prezzi italiani con quelli stranieri raggiungevano il 400% a nostro svantaggio), si riaccendono ancora una volta i riflettori sugli 'strani' listini di alcune marche. Con prezzi all'estero più bassi, anche di molto.
A riportare la questione al centro dell'attenzione è stata il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin che non ha nascosto di temere l'esistenza di un cartello. Il ministro nei mesi scorsi aveva presentato una segnalazione al Garante per la concorrenza. E l'Authority ha segnalato l'utilità di rendere trasparenti i dati sui prezzi, raccogliendoli e diffondendoli, proprio per calmierarli.
"Parliamo di una variazione di prezzi di 50, 60, 70 euro, è una situazione ingiustificabile, quindi una variazione grandissima. Non vorrei fare l'off-label del latte in polvere, mi piacerebbe- ha aggiunto il ministro- che questa cosa si risolvesse nel suo sito che è quello del controllo della garanzia della libera concorrenza del mercato".
Proprio alcuni giorni fa il programma televisivo 'Striscia La Notizia' aveva riferito del caso di un latte completamente mutuabile, l'Euparon Junior, utilizzato da bambini con problemi di fegato, che in Italia costa 112 euro mentre in Germania 12 e in Inghilterra 17.
(Cds/ Dire)