Roma, 7 mag. - "Considerata l'assenza di risposte positive alle diverse richieste rivolte dal 'Comitato 16 Novembre' al Governo di avviare un tavolo interministeriale sul piano nazionale per la non autosufficienza, promesso a fine 2013 insieme all'aumento del fondo nazionale per la non autosufficienza, abbiamo deciso di scendere di nuovo in piazza per difendere i diritti fondamentali delle persone con disabilità grave e gravissime". Così in una nota il 'Comitato 16 Novembre' aveva annunciato il sit in che è andato in scena oggi davanti al ministero dell'Economia e l'avvio di uno sciopero della fame e della sete totale. "Senza risposte adeguate ci lasceremo morire", hanno annunciato.
Queste le tre richieste avanzate al governo: - Convocazione immediata di un tavolo interministeriale, aperto a regioni e associazioni, per discutere e avviare un piano nazionale sulla non autosufficienza, favorendo, potenziando e omogeneizzando su tutto il territorio nazionale la domiciliarità indiretta.
- Impegno immediato per eliminazione dal calcolo dell'ISEE delle provvidenze sociali esenti dall'Irpef.
- Erogazione entro maggio del fondo della non autosufficienza con rispetto degli accordi: 30% di 275 milioni più 75 milioni per i gravissimi 24 ore.
(Cds/ Dire)