Roma, 22 lug. - Articolo tratto da "Il Messaggero". Il piano. Un piano di investimenti da 628 milioni per la Sanità del Lazio, in una regione in cui da anni, a causa del piano di rientro dal maxi debito, di fatto tutto si era fermato. Nel pacchetto ci sono le opere di ristrutturazione del Policlinico Umberto I, ma anche l'acquisto di nuove ambulanze. Ci sono fondi per l'ospedale dei Castelli e per l'apertura delle Case della Salute. La maggiore parte di queste risorse- 596,7 milioni- sono assicurate da fondi statali, il resto dalla Regione. In particolare, una parte consistente di investimenti- 49 milioni di euro- andrà ad aggiungersi alle risorse già pronte per la messa in sicurezza dell'Umberto I. Più in generale, la fetta di torta che riguarda tutti gli ospedali che hanno necessità di essere messi a norma e adeguati è di 408 milioni di euro. Altri interventi riguarderanno la rete psichiatrica ("che è quella più fragile e più debole" precisano in Regione). Una voce importante è quella legata all'emergenza: 13 milioni di euro, infatti, serviranno ad acquistare nuove ambulanze e a realizzare elisuperfici.
Investire. Ieri il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, ha spiegato: "Questa è una buona notizia: rifacciamo gli ospedali del Lazio con 628 milioni di euro di investimenti che provengono dalla legge 20, una legge nazionale, che il Lazio aveva utilizzato male o poco, utilizzando solo il 51 per cento dei fondi disponibili, mentre l'Emilia-Romagna e altre Regioni erano arrivate al 90 per cento. Ora queste risorse cominciamo anche noi a spenderle. Dopo i tagli, arriva l'ammodernamento anche per rendere più umana, oltre che più competitiva e più qualificata la presenza del cittadino negli ospedali". Vediamo nel dettaglio alcune delle voci più significative di questo piano di investimenti.
Con il decreto commissariale che sblocca i finanziamenti statali finalizzati all'ammodernamento dell'edilizia sanitaria, la Regione destina 13 milioni e 200 mila euro al potenziamento dell'Ares 118, "di questi oltre la metà, cioè 7 milioni e 650 mila euro sono finalizzati al rinnovo quasi totale del parco ambulanze". Ancora: 4 milioni saranno usati per la rete delle superfici utili all'elisoccorso, 1 milione 500 mila euro per la sede dell'Ares (agenzia regionale per l'emergenza sanitaria).
Nel totale di 408 milioni (che saranno divisi tra tutti gli ospedali di Roma e Lazio) per ristrutturazioni e messe in sicurezza, ci sono i 49 che prendono la direzione dell'Umberto I.
In totale, tenendo conto di altri fondi già disponibili per il Policlinico, si supera 240 milioni: saranno usati dal direttore generale Domenico Alessio per la messa in sicurezza di 16 padiglioni, tenendo conto che ci sono prescrizioni dei vigili del fuoco a cui bisogna dare una risposta in tempi rapidi.
Inoltre, il piano di spesa prevede la costruzione della nuova sede del Dea (il pronto soccorso) e di un blocco operatorio centrale con 24 sale. "Devo dire- commenta Domenico Alessio, direttore generale dell'Umberto I- che tutto questo è stato possibile perché il presidente Zingaretti ha accolto le mie sollecitazioni sulla necessità di fare ripartire i lavori".
Case della salute. Altra casella: 77 milioni di euro per potenziare la rete ospedaliera. "Ventiquattro milioni andranno al nuovo ospedale dei Castelli, per tecnologie ed elisuperfice; 10 al potenziamento dei quattro Dea di II Livello; 18,5 milioni miglioramento strutturale di 16 Dea di I livello; 5 milioni per il potenziamento delle aree strategiche; altri venti milioni serviranno ad aprire nuove Case della Salute". Secondo Zingaretti l'obiettivo è varare almeno una Casa della Salute per ogni distretto sanitario. Ha spiegato Alessio D'Amato, coordinatore della Cabina di regia della sanità: "Con il decreto 232 di recente approvato, la Regione recupera un percorso di programmazione degli investimenti in edilizia sanitaria reso coerente dai piani operativi. Si tratta di un passaggio fonamentale".
(Cds/ Dire)