(DIRE) Roma, 17 lug. - "L'indagine è stata utilissima, in primis perché segna tutti i livelli di criticità del sistema sanitario che sono serviti anche a noi per fare il Patto per la Salute, e poi perché tutto il Parlamento sta condividendo un percorso di riforma della sanità". Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, intervenendo alla presentazione, a Montecitorio, del documento finale dell'indagine conoscitiva delle commissioni Affari sociali e Bilancio della Camera.
"Dall'indagine emergono molte questioni, come la necessità di ricentralizzare i controlli, dare maggior forza nella distribuzione dei farmaci a livello nazionale, e la necessità di cambiare la governance- ha spiegato Lorenzin-. E' importante che questo percorso sia accompagnato da tutto il Parlamento".
Secondo Lorenzin, alle due sfide classiche della sanità(sostenibilità e qualità del servizio) se ne aggiunge una terza, che è quella dello sviluppo: "Lo sviluppo perché il sistema salute fa parte del sistema Paese e intorno alla salute non c'è solo il benessere delle persone, ma c'è anche la qualità dei prodotti agroalimentari, la qualità dell'ambiente, l'industria farmaceutica, l'indotto della ricerca e dell'innovazione e per me tutto questo e' il nostro petrolio. E' quello che ci può rendere competitivi rispetto agli Usa e ai Paesi del Brics. E' un settore che è un brand del made in Italy e quindi deve essere fonte di investimenti".
Lorenzin ha annunciato per l'autunno delle riforme: "Dopo i Costi standard e il Patto per la salute, ora mi avvio nella seconda fase che riguarderà la sanità integrativa, la necessità di rendere più competitive le nostre agenzie, come Agenas e Aifa, la riforma degli Irccs e, infine, c'è la volontà di provare a immaginare misure sulla fertilità per cercare di dare il nostro contributo al contrasto del crollo demografico".
A chi le chiedeva, infine, del lavoro sul riparto del fondo sanitario nazionale 2014, Lorenzin ha risposto: "Lo faremo secondo i criteri previsti dalla legge. In questo momento c'è una discussione a livello regionale su alcuni elementi che stanno provando a modificare, io ne terrò conto".
(Mel/ Dire)