(DIRE) Roma, 14 lug. - Il sistema sanitario va reso efficiente e "il patto per la salute va in questa direzione". Lo ha detto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, intervistata dal 'Mattino', che ha partecipato alla Summer school, organizzata all'Hilton di Sorrento dalla Fondazione costruiamo il futuro e dal Ncd. Il ministro ritiene fondamentale "la creazione di una centrale unica per gli acquisti su base regionale. Ci sarà poi un network di collegamento tra le diverse centrali regionali, che consentirà di fare verifiche e valutazioni sui costi. Insomma, il problema e' armonizzare una governance che contribuisca a rendere efficiente il sistema".
La riorganizzazione degli ospedali "è già delineata. Abbiamo seguito i criteri delle potenziali qualità sanitarie- ha detto ancora il ministro-. Non ci saranno nuovi accreditamenti per acuti per strutture con meno di 60 posti letto. Per il passato abbiamo predisposto una deroga per le strutture esistenti monospecialistiche al di sotto dei 40 posti letto". Per arrivare a regime nella nuova organizzazione ospedaliera ci vorranno "un paio di anni, ma per eventuali nuovi ospedali il criterio scelto è già operativo. Per i vecchi, ci sono due anni di tempo per verificare i requisiti a procedere ad eventuali fusioni tra le strutture, possibili per chi ha meno di 60 posti per acuti ma con determinati criteri".
Per il ministro per modernizzare il nostro sistema sanitario bisogna rendere "digitale tutto il sistema sanitario. Consentirà di monitorare e verificare qualità e costi dei servizi. In questo modo, attraverso un controllo reale, il governo potrà intervenire se non lo faranno le Regioni. Non credo ai commissariamenti, ma alle correzioni in tempo reale.
Nascerà un network digitale dell'assistenza, dove il ricorso ospedaliero dovrà essere residuale e dove si dovrà privilegiare la prevenzione".
(Gas/ Dire)