Roma, 24 giu. - È attesa per oggi la sentenza della Corte Costituzionale sul delicato tema della liberalizzazione dei farmaci di Fascia C con ricetta, al centro da anni di forti contestazioni da parte dei farmacisti titolari di parafarmacia contrari all'attuale divieto. Nel dettaglio, la Consulta dovrà pronunciarsi sulla legittimità costituzionale dell'articolo 5 del D.L. 223/2006, convertito dalla L. 248/2006, nella parte in cui non consente agli esercizi commerciali previsti (cioè parafarmacie e corner della Gdo) la vendita dei medicinali di fascia C soggetti a prescrizione medica.
A sollevare la questione di legittimità davanti alla Consulta era stato, il TAR Calabria, sezione Reggio Calabria, che nell'ordinanza 333 depositata il 9 maggio 2012 sosteneva che non esisteva ragione, sotto il profilo della tutela della salute, per restringere l'esercizio dell'attività economica delle parafarmacie e di un regime differente rispetto a quello delle farmacie tradizionali. Per il Tar, infatti, "se da un lato è innegabile il carattere particolare dei medicinali, che si distinguono dalle altre merci per gli effetti terapeutici cui sono preordinati, altrettanto innegabile è che la disciplina positiva in materia di parafarmacie risulta idonea a garantire il contemperamento tra la vendita di farmaci, quale espressione di esercizio di un'attività economica, e la tutela della salute". Del resto, "il concreto dispensatore del prodotto, sia nell'uno come nell'altro caso, è sempre un farmacista abilitato all'esercizio della professione e regolarmente iscritto all'Albo".
In particolare, nel caso di farmaci su ricetta bianca, "la compressione dell'esercizio dell'attività economica- secondo i giudici del Tar di Reggio Calabria- non si giustifica neppure sotto il profilo del controllo della spesa pubblica. I farmaci di cui si discute sono infatti a totale carico del cliente, non gravando dunque sulle finanze pubbliche". Pertanto "non si ravvisano elementi che possano giustificare un'esclusiva riservata alle farmacie nella vendita di tali medicinali".
Nel corso dell'udienza pubblica di oggi, il Giudice relatore, Sergio Mattarella, terrà la propria relazione sul giudizio costituzionale, sul quale successivamente il Collegio giudicante assumerà la propria decisione.
(Cds/ Dire)