Roma, 24 giu. - Nasce ufficialmente la Società italiana di gastroremautologia (Sigr) e Vincenzo Bruzzese, presidente del nuovo soggetto sottolinea come artrite reumatoide, spondiloartriti, morbo di Crohn e rettocolite ulcerosa, quest'ultime due denominate malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI), siano apparentemente malattie diverse, senza grandi punti di contatto. Solo di recente si è individuato un meccanismo eziologico comune: "Sia nelle malattie gastrointestinali che in quelle reumatologiche infatti c'è un aumento dell'infiammazione mediato da molecole chiamate citochine, che producono il danno articolare da una parte e della mucosa intestinale dall'altra".
La Sigr nasce quindi proprio con lo scopo di approfondire gli studi sia dal punto di vista epidemiologico che diagnostico e terapeutico su questa intrigante associazione tra le malattie reumatiche e quelle gastroenterologiche. Apparati ed organi apparentemente così diversi e così lontani che invece hanno uno stretto rapporto soprattutto dal punto di vista della reciproca influenza nell'indurre la patologia. "La Sigr si propone di far dialogare e collaborare strettamente le figure del reumatologo e del gastroenterologo, al fine di meglio studiare queste profonde correlazioni e di procedere ad una condivisione maggiore su protocolli terapeutici, screening e follow up" commenta Bruzzese.
Il fine ultimo della Sigr è quello di migliorare le conoscenze per meglio curare i pazienti affetti da patologie croniche, spesso invalidanti, che colpiscono contemporaneamente l'intestino e le articolazioni e che hanno una causa comune. Patologie che sommate insieme contano circa 1 milione di pazienti solo in Italia e il cui impatto sul peggioramento della qualità della vita è estremamente pesante.
(Cds/ Dire)