(DIRE) Roma, 12 giu. - "Il ministro Giannini continua coraggiosamente a urlare ciò che tutti sanno benissimo: la selezione degli accessi alla facoltà di Medicina (e non solo) non va bene e va cambiata! Negli accessi, non si tiene nessun conto del precedente percorso formativo, non si tiene conto delle attitudini psicologiche, che invece sono valorizzate dappertutto, anche nelle università private italiane". Lo afferma Pierpaolo Vargiu, presidente della Commissione Sanità di Montecitorio.
"Inoltre- prosegue Vargiu- molti fingono di ignorare che il numero dei futuri medici italiani non è 'programmato' rispetto alle necessità del SSN, ma invece sulle presunte capacità formative delle università italiane. Brava dunque il ministro Giannini che denuncia il malfunzionamento del sistema e si impegna a provare a cambiarlo. Sottolineando che la cultura liberale combatte contro la certificazione statale del titolo di studio perché crede profondamente nel merito e nelle capacità dell'individuo, che entrino in competizione tra loro anche nei percorsi formativi, selezionando i migliori e mettendoli al servizio del progresso economico e civile della propria comunità".
(Com/Gas/ Dire)