(DIRE) Roma, 11 giu. - Nel Lazio migliorano le cure per le fratture di femore operate entro 48 ore (dal 16% del 2009 al 45% nel secondo semestre del 2013) e gli interventi di angioplastica negli infarti acuti del miocardo (dal 16% del 2009 al 38% nel secondo semestre del 2013). Inoltre calano, seppur di poco, i parti cesarei primari (dal 34% del 2009 al 30% nel secondo semestre del 2013). E' quanto emerge dai dati contenuti nel nuovo sistema di valutazione 'Prevale' che da oggi è attivo sulla home page del sito della Regione Lazio.
I risultati sono stati illustrati in conferenza dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, dal direttore del Dipartimento epidemiologia dell'Asl RmE, Marina Davoli, dalla direttrice della Programmazione sanitaria, Flori Degrassi, e dal subcommissario della sanita' del Lazio, Renato Botti.
Due le novità portate dal nuovo sistema di controllo on line. La prima è costituita dal fatto che si permette agli addetti ai lavori di verificare, mese dopo mese, l'andamento delle strutture in merito alle prestazione erogate, con particolare riferimento a quelle monitorate e indicate dalla Regione Lazio negli obiettivi.
La seconda novità è quella relativa ai percorsi di cura, una sezione del sito infatti monitorerà la cure prestate, verificando che i pazienti vengano seguiti secondo gli standard previsti dalle linee guida internazionali.
"Questo è un altro esempio di come la sanità nel Lazio cambia e migliora- ha detto Zingaretti-. Abbiamo avviato una strategia con obiettivi chiari, la stiamo portando avanti e i risultati si vedono. Stiamo affrontando i nodi economici, stiamo affrontando la questione della crisi delle strutture, abbiamo condiviso col governo i Programmi operativi e oggi siamo anche garanti della qualità delle cure con un sistema di trasparenza e controllo che porterà dal 1 gennaio a consolidare la tendenza. E' evidente che l'aver introdotto un nuovo sistema di valutazione dei direttori generali sta portando dei risultati".
Il subcommissario Botti ha spiegato che "questo è un bell'esempio di come i dati clinici e scientifici vengono usati per fare politica sanitaria e per costruire un sistema di regole. Sono elementi di coerenza politica che vanno alimentati". Secondo Botti, inoltre, "questa modalità di comunicazione apre a un sistema di trasparenza e confronto e limita l'autoreferenzialità. Qui tutti vedono e si misurano e quindi tutti ne trarranno benefici".
La versione 2014 del sistema 'Prevale' contiene 45 indicatori di volume di attività e 100 indicatori esito, per diverse aree cliniche di assistenza sia ospedaliera che territoriale. Sono state inserite due nuove sezioni, una relativa alla valutazione dell'intero percorso di cura per alcune condizioni patologiche, ad esempio il diabete. A partire dalla fine di giugno saranno disponibili anche le valutazioni di altri percorsi tra cui ictus e infarto acuto del miocardio. E' inoltre presente una sezione specifica 'Strumenti per audit clinici e organizzativi' per il monitoraggio degli indicatori di esito che consente alle azende sanitarie di analizzare autonomamente i dati con una periodicità mensile.
La direttrice Degrassi ha infine sottolineato che "dovevamo riportare l'attenzione sulla qualità delle cure. Pur perseguendo obiettivi economici per uscire dal commissariamento, occuparsi della salute delle persone è prioritario".
(Mel/ Dire)