Roma, 6 giu. - Articolo tratto da "La Repubblica". "Sto bussando di porta in porta per chiedere ai medici dei Civili se sono disponibili e se vogliono obbedire all'ordinanza dei Tribunale di Pesaro. Li sto formalmente invitando uno a uno. Se si rifiuteranno tutti, chiamero il 112 o il 113 per denunciare il crimine". Marino Andolina, medico e braccio destro di Davide Vannoni, annuncia così i suoi prossimi passi da 'commissario' presso gli Spedali Civili di Brescia, incaricato dal tribunale di Pesaro di trovare dei medici disposti a riprendere le infusioni sul piccolo Federico.
Il bimbo marchigiano, 3 anni e mezzo, affetto da morbo di Krabbe è già stato sottoposto al trattamento col metodo Stamina e rientra dunque nei casi previsti dalla legge Balduzzi. Ma agli Spedali di Brescia vige ancora la sospensione generale delle somministrazioni, decisa dai medici in attesa del verdetto della nuova commissione ministeriale degli esperti. Per superare questo stallo, con un verdetto che ha scatenato polemiche (soprattutto perché affidato a persona sotto inchiesta penale proprio per la vicenda Stamina), il giudice di Pesaro ha affidato un mandato da 'ausilario' plenipotenziario a Marino Andolina, perché assicuri le infusioni a Federico.
Se non troverà nessun medico disponibile, Andolina annuncia che rivestirà lui stesso il ruolo di "medico incaricato di praticare le infusioni": "Se il direttore generale (Ezio Belleri, ndr) si opponesse - dice Andolina - , almeno avremmo il nome del principale responsabile della morte di un piccolo paziente".
Andolina ha quindi deciso d'imporsi, nonostante il dg di Brescia ieri gli avesse chiesto di rivolgersi di nuovo al tribunale di Pesaro per avere un nuovo parere sulla sua possibilità di emettere ordini di servizio. Questa mattina, afferma ancora il medico di Stamina, agli Spedali Civili di Brescia è in corso un trapianto e il laboratorio di cui avrebbe bisogno il numero due di Stamina non è comunque disponibile. Poi, però, Andolina dice che chiamerà le forze dell'ordine. Se agisse personalmente, Andolina avrà bisogno della collaborazione della biologa di Stamina, Erica Molino, non ancora a Brescia ("aspetta una mia chiamata appena abbiamo l'ok"), mentre ha annunciato di aver cercato di contattare anche Fulvio Porta, il medico che ha coordinato in origine il progetto Stamina a Brescia, e Arnalda Lanfranchi del laboratorio di staminali.
(Cds/ Dire)