Roma, 10 gen. - Per affrontare le criticità nei pronto soccorso del Lazio la Regione terrà oggi pomeriggio una riunione ad hoc. Un incontro, al quale parteciperà probabilmente anche il governatore Zingaretti, che si è reso necessario a fronte delle segnalazioni di emergenza dei diversi nosocomi non solo della Capitale. Sembra che tra gli argomenti del giorno ci sarà anche la valutazione dello sblocco del turnover del personale, uno dei problemi segnalati dai lavoratori, che insieme alle "scelte sbagliate del governo nazionale ha prodotto 7mila unità di personale in meno", denunciano Cgil, Cisl e Uil.
Mercoledì scorso i sindacati hanno lanciato l'allarme, sottolineando che "il gran numero di accessi sta paralizzando una fluida erogazione dei servizi emergenziali ai cittadini" e chiedendo alla Pisana "un tavolo di confronto. Non è più rinviabile la costruzione di una nuova governance della Sanità regionale pubblica e privata come più volte richiesto alla Regione Lazio e per la quale è stato proclamato lo stato di agitazione del personale dell'intero comparto".
Il Policlinico Tor Vergata è uno degli ospedali a risentire soprattutto del blocco del turnover. Il pronto soccorso è al collasso da mesi. La mancanza di personale pesa enormemente, negli ultimi tempi per far fronte ad alcuni colleghi malati, gli infermieri hanno fatto il doppio lavoro, cercando di essere almeno in 7 per ogni turno. Ieri "sono rimaste ferme 5 ambulanze e per una mezz'ora anche un elicottero per mancanza di barelle- denuncia Duccio Prosperi, dirigente sindacale Confsal Università- Il capo Dipartimento dell'emergenza ha lavorato anche durante le festività natalizie. Abbiamo scritto al presidente della Regione Lazio perché la situazione è diventata drammatica".
Nella lettera, indirizzata anche al Rettore dell'Università Tor Vergata e al dg del policlinico, il pronto soccorso è definito "una vera trincea con un solo infermiere per 40/60 pazienti nell'Obi (Osservazione breve intensiva, spazio progettato per dodici pazienti, al massimo sedici, ndr), spesso un solo medico". Lo scorso novembre il quotidiano 'Il Tempo' aveva denunciato le criticità del pronto soccorso dell'ospedale Tor Vergata attraverso alcune immagini nelle quali si vedevano chiaramente le decine di malati lasciati nei corridoi del pronto soccorso per carenza di spazi e personale.
Martedì scorso in tutti gli ospedali del Lazio "circa un terzo delle ambulanze è rimasto fermo per problemi relativi a barelle disponibili. Una cattiva gestione e la mancanza di posti letti per acuti determinano un quadro di vera emergenza nella Sanità regionale", denunciano i segretari generali di Fp Cgil Natale Di Cola, Cisl Fp Roberto Chierchia e Uil Fpl Sandro Biserna. "La situazione gravissima- proseguono- lede principi costituzionali e normativi sia per quanto concerne i pazienti in attesa di cure sempre più a rischio di non essere assistiti in modo adeguato, sia per le conseguenti problematiche relative al personale per carichi di lavoro eccessivi e sempre più sottodimensionati in quanto ad unità operative".
Per la Cgil, Cisl e Uil "tutto ciò sta determinando il collasso delle strutture ospedaliere, nonostante gli sforzi profusi dal personale in numero sempre più inadeguato a gestire le emergenze".
(Cds/ Dire)