Roma, 8 gen. - Scienziati americani stanno studiando la possibilità di mettere a punto un'analisi del sangue in grado di diagnosticare i trauma cranici sofferti dagli sportivi, nella speranza di ottenere parametri oggettivi per la diagnosi che al momento si basa solo sulla descrizione di una serie di sintomi da parte delle vittime.
Studiosi del 'Transational Genomic Research Institute' di Phopenix in Arizona hanno seguito tutta la scorsa stagione i giocatori di football della squadra degli 'Arizona State Sun Devils', sottoponendo il team ad analisi del sangue, dell'urina e della saliva dopo ogni partita. I giocatori hanno indossato speciali elmetti che misurano i livelli di impatto sul cranio di eventuali colpi subiti durante gli allenamenti e le partite vere e proprie.
Gli esperti dell'Istituto di Phoenix mirano ad individuare se i traumi alla testa 'lasciano' tracce nei fluidi organici. In particolare gli scienziati stanno cercando di identificare 'biomarker' che contengano materiale genetico cerebrale chiamato 'microRNA'. La ipotesi perseguita dallo studio è che frammenti di questo materiale si stacchino e si diffondano nel fluido spinale e sanguigno dopo un trauma cranico.
Scoprire quali giocatori evidenziano tracce di microRNA nel sangue dopo le partite, potrà portare a sistemi per proteggere la loro salute.
(Cds/ Dire)