Roma, 8 gen. - È allarme ambulanze a Roma: una su quattro è bloccata perché le barelle vengono utilizzate come letti per il ricovero in pronto soccorso dei pazienti. È la denuncia della Fp Cgil, secondo cui "dalla rilevazione si evidenziano almeno 39 ambulanze del 118 ferme nei pronto soccorso di diversi ospedali di Roma e provincia: 2 Ospedale di Albano, 2 Ospedale di Frascati, 2 Ospedale di Monterotondo, 3 Policlinico Casilino, 3 Policlinico Umberto I, 3 San Camillo, 6 S. Andrea, 9 Pertini ( di cui 2 da ieri 6 gennaio), 6 Policlinico Tor Vergata, 3 villa San Pietro".
In pratica, oltre un quarto dei mezzi di soccorso normalmente operativi sul territorio romano sono fermi nelle accettazioni e nei pronto soccorso, impossibilitati a "liberare le barelle". Inoltre, denuncia il sindacato, "un'altra situazione critica sta venendo alla luce: la mancanza assoluta dei posti letto nelle terapie intensive e di rianimazione".
Dal primo gennaio 2014 su 350 richieste di posto "letto critico, solo 50 sono state evase dalla Centrale Operativa Regionale dell'ARES 118, in pratica solo il 17% di questa criticità viene affrontata concretamente con l'individuazione del posto letto specialistico. Il restante 83% resta in attesa".
"Addirittura a volte- concludono i sindacati- può capitare che il paziente critico (infartuato o rianimatorio) debba essere gestito ed assistito nel Pronto Soccorso se non addirittura nelle Camere Operatorie, bloccandole per le urgenza, in attesa di un posto letto idoneo alla sua patologia anche per giorni".
(Cds/ Dire)