Roma, 8 gen. - "La risoluzione del sovraffollamento dei pronti soccorso deve prevedere interventi organizzativi e strutturali, non certo astuzie illegittime che non fanno altro che tamponare una gravissima emergenza ormai sotto gli occhi di tutti. Ci chiediamo se il presidente Zingaretti, per contrastare il sovraffollamento dei pronto soccorso, abbia autorizzato in tutti gli ospedali l'utilizzo dei corridoi quale luogo idoneo ad aumentare la capienza dei posti letto, istituzionalizzando di fatto un modus operandi errato che crea condizioni di promiscuità, dove molto spesso viene lesa ogni dignità umana per i pazienti, senza dimenticare il grave disagio al personale medico e infermieristico". Lo dice Fabrizio Santori, consigliere Regionale del Lazio e membro della Commissione Salute, in merito alla nota inviata dal direttore sanitario del San Camillo Forlanini del 30 dicembre scorso che "dispone l'aggiunta di posti letti in corridoio nelle diverse Unità Operative anche con l'utilizzo di letti del Day Hospital".
"Dopo il rinvio dell'apertura delle case della salute e delle numerose proroghe sui piani aziendali, il sovraffollamento cronico dei pronto soccorso e le continue aggressioni al personale ospedaliero- prosegue Santori- arriva l'ennesima certificazione di fallimento della sanità zingarettiana, che di fatto nasconde sotto al tappeto problemi non più prorogabili. Non era bastata la recente sonora bocciatura del ministero dell'Economia, che ha bollato come lento il piano di riorganizzazione sanitario voluto dal centrosinistra. Insieme al sindacato Nursind San Camillo Forlanini- conclude- da tempo chiediamo interventi decisi sulla sanità, ma oltre alle promesse vi è il nulla più totale, un vero e proprio insopportabile bluff." (Cds/ Dire)