Roma, 20 feb. - "Ritengo opportuno esprimere il mio punto di vista in merito al ventilato accorpamento del ministero della Salute a quello del Welfare". Lo dichiara il deputato di Scelta Civica, Giovanni Monchiero, che spiega: "Indiscrezioni giornalistiche ipotizzano che nel governo Renzi il ministero della Salute venga accorpato a quello del Lavoro in una riedizione del ministero del Welfare. Si tratterebbe di un ritorno al passato, all'esperienza vissuta ai tempi di Sacconi con esiti deludenti. Al punto da costringere il premier dell'epoca, Silvio Berlusconi, a ripristinare il ministero di Lungotevere Ripa e ad affidarlo al viceministro Fazio".
"Sanità e pensioni- prosegue Monchiero- vengono spesso abbinati nelle statistiche (rispetto agli altri paesi dell'Europa l'Italia spende meno in sanità e più in pensioni), ma non hanno molto in comune. La sfida maggiore che deve oggi affrontare il SSN è quella dei venti servizi sanitari diversi, caratterizzati da qualità di prestazioni e facilità di accesso talmente variegate da mettere in dubbio l'erogazione stessa dei LEA. Problema di ardua soluzione che il Governo centrale non può affidare ad un sottosegretario".
(Cds/ Dire)