Roma, 20 feb. - Alta tensione nell'incontro tra il sindaco di Colleferro e il neo direttore della Asl RmG Giuseppe Caroli, incontro richiesto dal sindaco dopo il tentativo di scippare l'ospedale tutte le notti, il sabato e i festivi, della diagnostica per immagini per sostituirla con una telediagnostica da Tivoli. Nell'incontro di oggi ovviamente il sindaco punterà il dito sui gravi problemi che affliggono il "Leopoldo Parodi Delfino", dalla eterna incompiuta dell'ampliamento che dura da da 7 anni, al laboratorio di analisi, altra opera incompleta, per passare dalla rianimazione, anche questa ferma, fino al pronto soccorso stracarico di lavoro e di pazienti provenienti da altre Asl.
Ma dal 1° gennaio scorso è a rischio anche l'unità operativa semplice della neurologia rimasta senza l'unico medico specialista che vi operava insieme ad un tecnico. A oggi non è stato sostituito e non sembra ci sia la volontà di riaprire l'unità operativa almeno un paio di volte alla settimana, magari con un medico di Tivoli, tanto per fare un esempio, dove di neurologi ce ne sono tre con 6 tecnici. Che all'ospedale di Colleferro la neurologia sia un servizio indispensabile lo dicono del resto i numeri.
Nel 2012, ultimo dato disponibile in attesa di quelli più recenti, la neurofisiopatologia, con un solo medico e un solo tecnico, è arrivata a 13 mila prestazioni con un 20% di pazienti provenienti da altre Asl, li avviati dal recup regionale con tempi di attesa che non sono andati oltre i 30 giorni. Oggi invece i pazienti vengono dirottati con la navetta verso altre strutture e se non si bloccherà la telediagnostica per immagini che richiederà anche questa, in caso di urgenza, l'impiego della navetta, l'ospedale di Colleferro dovrà dotarsi di una flotta.
(Cds/ Dire)