Roma, 14 feb. - Dati online, aggiornati ogni sei minuti. Ma questa volta per accedere al sistema ospedaliero territoriale in tempo reale. Il nuovo progetto della Regione più che un nome ha un link http://www.regione.lazio.it/accessiprontosoccorso/ che permette di scoprire, con un clic, le attese e il tipo di codici (dal bianco fino al rosso) in trattamento negli ospedali del Lazio, Dea e pronti soccorsi delle strutture sanitarie regionali (ad eccezione di quattro ospedali privati, tra cui il San Pietro di Roma, e del pronto Pediatrico e Ostetrico del policlinico Umberto I - e gli odontoiatrici G. Eastman e del policlinico di Tor Vergata).
Uno schema di rapida lettura: nella tabella online sono riportati, infatti, sia il numero di pazienti in attesa che quelli in trattamento, distinti per colore del triage. Nelle ultime colonne sono invece indicati il numero delle persone già trattate in attesa di ricovero o di trasferimento in un altro ospedale, il totale dei pazienti per i quali è necessaria un'ulteriore osservazione e il totale di quelli presenti nel pronto soccorso. Dati 'ordinabili' anche per nome dell'ospedale, per Asl, comune o per ruolo della struttura nella rete dell'emergenza. Un portale fa parte del percorso che il Lazio ha intrapreso "per costruire un sistema di informazioni, permettendo ai cittadini di poter accedere ai dati del sistema sanitario", spiegano dalla Regione, dalla quale però spiegano anche come si tratti di "dati che non possono essere utilizzati per misurare qualità e tempestività dell'assistenza fornita, né danno classifiche o giudizi ma solo informazioni". Nasce così un nuovo modello che permetterà di 'controllare' gli accessi alle strutture d'emergenza e di valutare, eventualmente, dove andare.
Un "elemento di trasparenza", per il presidente della Regione Nicola Zingaretti, "grazie al quale tutti i cittadini che lo desiderano possono vedere, aggiornati ogni sei minuti, i dati di ricovero o di attesa nei pronti soccorsi del Lazio, con i quattro codici: bianco, verde, giallo e rosso", nato anche per poter "migliorare il servizio". In sanità, ha detto ancora Zingaretti, "il cantiere delle riforme è aperto". Per il governatore del Lazio "il punto principale è che spesso i pronti soccorsi non hanno posti a sufficienza nelle loro strutture e anche per questo stiamo riorganizzando la rete. Anche i nuovi direttori generali hanno questo obiettivo come criterio di valutazione. Nel Lazio fino ad ora non era possibile, il dirigente nonostante i risultati rimaneva al suo posto, ora la possibilità di rimanere è legata ai risultati che porterà. La macchina si è messa in moto".
(Cds/ Dire)