Roma, 4 feb. - Allarme dei diabetologi per i gravi rischi di salute dei pazienti legati alla cattiva informazione sulle cure. Le Società scientifiche e professionali di diabetologia e le associazioni delle persone con diabete denunciano, infatti, "come, con sempre maggiore insistenza, vengano presentate al pubblico e alle persone con diabete sulla rete e sui giornali 'soluzioni' miracolistiche, in larga parte basate su diete drastiche (cibi crudi, diete alcaline, vegetariane o altro), con la promessa di 'guarire' in pochi giorni il diabete e di abbandonare le terapie farmacologiche, inclusa l'insulina".
"Chi propone queste diete 'guarisci-diabete' (e spesso si tratta di non medici) arriva anche ad accusare i diabetologi- continuano le associazioni- di trasmettere informazioni fasulle e di connivenza con l'industria del farmaco, allo scopo di mantenere un mercato e di perpetuare la malattia, a salvaguardia di interessi personali e commerciali. Sono iniziative "che ci preoccupano- sostengono Diabete Italia, la Società italiana di diabetologia (Sid) e l'Associazione medici diabetologi (Amd)- e che perentoriamente segnaliamo alle autorità sanitarie competenti affinché siano consapevoli di quanto di ingannevole e potenzialmente pericoloso viene pubblicamente diffuso e affinché intervengano presso l'opinione pubblica per eliminare procedure senza fondamento scientifico".
La comunità scientifica nazionale e internazionale, l'Organizzazione mondiale della Sanità e lo stesso ministero della Salute da decenni sostengono a chiare lettere che la migliore prevenzione del diabete mellito è e rimane una sana igiene di vita: regolare attività fisica, dieta equilibrata e sana, moderato consumo di alcool e abolizione del fumo. Il fatto che la dieta sia un pilastro fondamentale del trattamento del diabete è un dato indiscutibile. Il problema- sottolineano gli esperti- nasce quando la terapia dietetica viene proposta come unica alternativa ai farmaci. Questo rischia, infatti, di creare situazioni estremamente pericolose, soprattutto per le persone con diabete di tipo 1 che, senza insulina possono andare incontro a condizioni a rischio di vita. Il diabete tipo 1 è una malattia che deriva dalla perdita delle cellule che producono l'insulina, per distruzione autoimmunitaria, per cui l'organismo ne diventa totalmente privo. La terapia di qualunque malattia endocrina, caratterizzata da una carenza ormonale si basa esclusivamente sulla somministrazione dall'esterno dell'ormone mancante (terapia 'sostitutiva').
È tuttavia necessario sottolineare come la malattia diabetica sia estremamente eterogenea (peso corporeo di partenza, esigenze caloriche in funzione delle attività lavorative e sportive, patologie concomitanti, abitudini di vita e capacità di aderire alle indicazioni del medico) e richiede sempre l'intervento di personale sanitario qualificato. Non esiste cioè una dieta a 'taglia unica', che va bene per tutti. Non esistono diete miracolose. L'Associazione medici diabetologi, la Società italiana di diabetologia e Diabete Italia invitano pertanto tutte le persone con diabete e le loro famiglie a diffidare da suggerimenti terapeutici che non abbiano l'indispensabile conforto scientifico e invitano a non affidarsi a persone prive di alcuna qualifica medica, che peraltro delle loro improbabili teorie alimentari hanno fatto un vero e proprio business.
(Cds/ Dire)