(DIRE) Roma, 22 dic. - "L'istituzione del Registro Nazionale dei Donatori era il punto centrale del decreto legge che avevo proposto lo scorso agosto per poter effettuare la fecondazione eterologa in totale sicurezza sotto il profilo sanitario, ed attuare la sentenza della Corte Costituzionale che l'ha resa legittima in Italia". E' il commento soddisfatto del Ministro Lorenzin, che da sempre ha sostenuto la necessita' di un Registro Nazionale dei donatori, e che ha costruito un larghissimo consenso politico per l'inserimento di questa norma nel maxiemendamento: "Si tratta di un provvedimento di natura esclusivamente sanitaria. Il Registro viene istituito secondo modalita' informatiche che garantiscono, mediante l'attribuzione di un codice, l'anonimato del donatore realizzando al contempo l'indispensabile tracciabilita' donatore - nato, condizione necessaria per poter applicare questa procedura di fecondazione con le garanzie di sicurezza: potremo cosi' stabilire il numero massimo di nati da ciascun donatore e accertarci che sia effettivamente rispettato; potremo monitorare le importazioni di gameti dall'estero, evitando che ve ne siano troppe da un unico donatore; saremo sempre in grado di risalire dal nato al donatore, e viceversa, in caso di problemi di salute di uno dei due".
Adesso il lavoro potra' continuare su due binari paralleli: da una parte il Ministero potra' finalmente aggiornare le linee guida della legge 40 e i decreti ministeriali collegati, e al tempo stesso su alcuni aspetti eticamente problematici il Parlamento potra' comunque intervenire, con i tempi necessari.
"Sono convinta che, con il Registro Nazionale dei Donatori e con il prossimo inserimento della fecondazione assistita nei LEA, ci siano le condizioni perche' queste tecniche siano veramente accessibili in modo omogeneo sul territorio italiano, ai cittadini di tutte le regioni".
(Com/Rai/ Dire)