(DIRE) Roma, 17 dic. - Gesti semplici e naturali, come camminare, correre o saltare, sono le basi dell'atletica leggera, la regina di tutti gli sport. Potrebbero essere praticati ogni giorno all'aria aperta, ma oggi rischiano di essere dimenticati, anche dai piu' giovani: in Italia solo un bambino su 4 va a scuola a piedi. E troppe, complici televisione, internet e social network, sono le distrazioni: il 36% trascorre piu' di due ore al giorno davanti a tv o videogiochi (dato Iss). L'atletica leggera puo' rappresentare un elemento fondamentale, innovativo e tradizionale nello stesso tempo, nelle strategie per combattere le malattie croniche legate alla scarsa attivita' fisica e al sovrappeso.
Basti pensare che il 10,6% degli italiani (circa 6 milioni di persone) e' obeso e piu' di 3 milioni sono colpiti da diabete.
Per promuovere il gesto atletico come modello di lotta alla sedentarieta', non solo per i bambini e i giovani ma anche per gli adulti, la Fidal (Federazione Italiana di Atletica Leggera) ha dunque lanciato il progetto "Atletica e' salute".
L'iniziativa, realizzata con il patrocinio del ministero della Salute e del Coni, e' stata presentata questa mattina ad un convegno che si e' svolto a Roma presso il salone d'onore del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, alla presenza del presidente del Coni, Giovanni Malago', e del sottosegretario alla Salute, Vito De Filippo. Durante l'evento e' stato firmato anche un accordo di programma fra la Fidal e le Societa' scientifiche aderenti.
"Camminare, correre e saltare sono attivita' basilari per i bambini, che le eseguono spontaneamente durante i loro giochi- ha sottolineato Alfio Giomi, presidente Fidal-. Infatti sono consigliate a partire dai 3 anni. In questo modo i piccoli socializzano, scoprono se' stessi e il mondo che li circonda.
L'atletica leggera permette inoltre di sviluppare capacita' di coordinazione neuro-muscolare e metaboliche. Con questo progetto lo sport olimpico piu' naturale e diffuso al mondo assume quindi l'impegno, attraverso le proprie strutture e i propri atleti, di affrontare concretamente le problematiche legate alla sedentarieta' e all'aumento dell'obesita' nel nostro Paese. Piu' della meta' degli italiani che praticano un'attivita' sportiva si affida all'improvvisazione, senza il parere di un esperto.
Avviare i bambini all'atletica con il coinvolgimento di tecnici preparati puo' cambiare questa tendenza".
"La prevenzione attraverso gli stili di vita salutari- ha poi spiegato Sergio Pecorelli, presidente di Healthy Foundation, dell'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) e del Comitato scientifico del progetto- e' obiettivo primario delle politiche dell'Unione Europea. In questo senso 'Atletica e' salute' puo' offrire un contributo fondamentale. La corsa e, piu' in generale, il movimento fisico esercitano effetti preventivi e terapeutici: possono essere paragonati a un farmaco che, opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da inattivita' e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia alle persone che al sistema sanitario. Alcune ricerche evidenziano come, destinando risorse all'attivita' sportiva, e' possibile ottenere risparmi del 28% sulla spesa ospedaliera, quantificabili in oltre 60 milioni di euro ogni anno. Tradotto in termini di investimento: 1 euro destinato allo sport produce un risparmio ospedaliero di almeno 5 euro".
Tra le societa' scientifiche e fondazioni coinvolte nel progetto "Atletica e' salute", oltre a Healthy Foundation, Censis e Ceis dell'Universita' di Roma Tor Vergata, anche la Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp); la Fondazione Adi (Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica); il Gruppo di Studio interassociativo sull'attivita' fisica della Societa' Italiana di Diabetologia (Sid) e dell'Associazione Medici Diabetologi (Amd); l'Health Prevention Institute; l'Ibdo Foundation; l'Iss; l'Istat; il Museo nazionale della Scienza e Tecnologia 'Leonardo da Vinci'; l'Osservatorio nazionale sulla Salute nelle Regioni; la Societa' Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (Siedp); la Societa' Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (Simg) e la Societa' Italiana dell'Obesita' (Sio).
(Cds/ Dire)