Roma, 29 apr. - Fedir Sanità e Direr sono "perfettamente d'accordo" con medici e sanitari e condividono la lettera di ANAAO ASSOMED - CIMO - ASMD AAROI - EMAC - FVM - FASSID - CISL MEDICI - FESMED - ANPO-ASCOTI-FIALS MEDICI, rispetto alla "necessità che nell'ambito della riforma della dirigenza pubblica si tenga conto dell'assoluta peculiarità che contraddistingue la dirigenza sanitaria del Ssn dalla dirigenza tecnico amministrativa delle regioni e del Ssn", rappresentata appunto da Fedir Sanità e Direr.
"I sindacati- spiegano in una nota congiunta- da tempo sono convinti che bisogna distinguere il ruolo sanitario da quello amministrativo e gestionale e, per questo motivo, dopo avere già scritto al premier Renzi, oggi hanno inviato una specifica lettera sul tema al ministro della Salute Beatrice Lorenzin e al presidente del comitato di settore Claudio Montaldo".
"La dirigenza sanitaria, quindi professionale (cioè la massima parte dei 120.000 dirigenti medici, veterinari, biologi, chimici, psicologi e farmacisti)- affermano il segretario di Fedir, Antonio Travia e di Direr, Silvana De Paolis- dedita alle attività di cura, assistenza e prevenzione, ha problematiche tutte inerenti orari di lavoro, straordinario, turnazione, libera professione. Le funzioni di tale dirigenza sono rigorosamente previste da norme e protocolli. La dirigenza tecnico/amministrativa, tutta gestionale, ha invece il compito specifico del corretto ed efficace utilizzo di risorse e procedimenti, non ha né orari di lavoro né libera professione e per il suo status sono fondamentali l'incarico dirigenziale e le funzioni che ne fanno parte. Anche requisiti e modalità di accesso al profilo sono nettamente distinti per le due dirigenze così come il trattamento fondamentale ed accessorio di stipendio".
Per i due sindacati della dirigenza amministrativa "non è possibile tenere le due dirigenze in un'unica area contrattuale, obbligandole a confrontarsi in un unico tavolo di discussione che vede insieme professionalità che hanno poco in comune tra di loro ed esigenze diverse".
Anche secondo Fedir e Direr è dunque necessario "creare aree autonome di contrattazione per la dirigenza professionale e per la dirigenza gestionale".
(Cds/ Dire)