Roma, 23 apr. - Parte questa mattina in aula al Senato la discussione del disegno di legge "Conversione in legge del decreto-legge 31 marzo 2014, n. 52, recante disposizioni urgenti in materia di superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari". Relatori Felice Casson (Pd) e Gianpiero Dalla Zuanna (SCpI). Il decreto scade il 30 maggio.
Il testo del decreto legge ha superato alla fine della scorsa settimana l'easame in sede referente delle commissioni Giustizia e Igiene e Sanità e le modifiche apportate con gli emendamenti approvati - come spiega anche il dossier predisposto dal Servizio Studi del Senato - stabiliscono che il giudice possa disporre nei confronti dell'infermo di mente l'applicazione di una misura di sicurezza diversa dal ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario, a meno che non ci siano elementi dai quali risulta che ogni altra misura diversa non è idonea a cure adeguate e a fare fronte alla sua pericolosità sociale. Allo stesso modo dovrà intervenire il magistrato di sorveglianza che applica l'art. 679 del codice di procedura penale in caso di persona socialmente pericolosa. E il testo emendato stabilisce anche che non costituisce elemento idoneo a supportare il giudizio di pericolosità sociale la sola mancanza di programmi terapeutici individuali.
Bocciata dalle commissioni anche la possibilità di ricovero 'provvisorio' negli Opg o in casa di cura e custodia: la verifica della pericolosità sociale e la custodia cautelare nei riguardi dell'imputato infermo di mente sono disposte ed eseguite con il ricovero provvisorio in idonea struttura del servizio psichiatrico ospedaliero.
Per quanto riguarda lo 'svuotamento' degli attuali Opg, gli emendamenti approvati dalle commissioni prevedono che Regioni e Province autonome, attraverso i dipartimenti e servizi di salute mentale delle proprie aziende sanitarie, predispongano, in accordo e con il concorso delle direzioni degli ospedali psichiatrici giudiziari, programmi individualizzati di dimissione di ciascuna delle persone ricoverate al 31 marzo 2014 (da inviare alla Salute antro il 15 giugno) negli ospedali psichiatrici giudiziari. Per i pazienti per i quali sia stata accertata (dall'autorità giudiziaria competente, secondo le procedure di legge e i relativi rinnovi temporali) la pericolosità sociale, il programma deve documentare le ragioni per proseguire - in via eccezionale - il ricovero.
Sempre secondo le novità apportate dalle commissioni, Regioni e Province autonome devono comunicare entro il 1° ottobre 2014 lo stato di realizzazione (anche con riconversioni) delle nuove strutture sanitarie e le iniziative per garantire il completamento del processo di superamento degli Opg. Se saranno inadempienti e non fosse possibile il superamento degli Opg entro il nuovo termine fissato dal decreto del 31 marzo 2015, il Governo provvederà in via sostitutiva.
Le Regioni poi, entro il 15 giugno 2014 possano modificare i programmi già presentati per la riqualificazione dei dipartimenti di salute mentale, contenere il numero complessivo di posti letto da realizzare nelle nuove strutture sanitarie (destinate, in via sostitutiva, all'esecuzione delle misure di sicurezza del ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario e dell'assegnazione a casa di cura e custodia) e impiegare le risorse per la realizzazione o riqualificazione delle sole strutture pubbliche: il decreto quantifica in 4,38 milioni per il 2014 e 1,46 milioni per il 2015 gli oneri derivanti dalla proroga.
Le Regioni inoltre, "senza nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato", potranno organizzare corsi di formazione per gli operatori del settore per la progettazione e l'organizzazione di percorsi terapeutico-riabilitativi e le esigenze di mediazione culturale.
(Cds/ Dire)