Roma, 15 apr. - Proseguono le indagini e i test per far luce sul sospetto scambio di embrioni all'ospedale Pertini di Roma. "Oggi prenderemo i campioni di materiale biologico dei feti. Mentre a Tor Vergata stiamo per effettuare i prelievi di saliva a tutte le coppie coinvolte. Solo così, confrontando 10 Dna, riusciremo a capire chi sono i genitori biologici". E' il rettore dell'Università di Tor Vergata, Giuseppe Novelli, a spiegare le tappe della commissione interistituzionale nominata dalla Regione Lazio e da lui guidata.
"Il punto chiave è proprio questo- ribadisce il genetista- arrivare a capire chi sono i genitori biologici degli embrioni. Faremo un confronto genetico con la saliva prelevata a tutte le coppie e il materiale già usato al Sant'Anna e relativo ai feti. I risultati faranno chiarezza, e contribuiranno a mettere in luce la 'falla'". La risposta potrebbe arrivare già stasera o al più tardi domattina.
"Le coppie che abbiamo convocato per effettuare il test del Dna sono solo quelle coinvolte nel caso" ribadisce il direttore generale della Asl Roma B, Vitaliano De Salazar, che aggiunge: "Si tratta comunque di un caso isolato".
Il dg cerca anche di stemperare l'allarme generato dalla vicenda: "Non c'è nessuna psicosi- dice-. Le sole telefonate che riceviamo sono quelle di persone che vogliono sapere se il centro di fisiopatologia per la riproduzione e la sterilità dell'ospedale è aperto o chiuso". Al momento, conferma, "i nuovi arruolamenti sono ancora fermi".
(Cds/ Dire)