Roma, 28 nov. - "L'istituzione dell'Anagrafe Nazionale degli Assistiti e' la base fondamentale per portare a compimento l'Agenda Digitale della Sanita', che puo' valere risparmi stimati fino al 10% della spesa sanitaria" e' il commento soddisfatto di Stefano Parisi, presidente di Confindustria Digitale, in merito al comma 149 del maxiemendamento alla Legge di stabilita' approvato da parte del Senato.
Con l'Anagrafe unica della sanita' - provvedimento in realta' atteso da tempo che e' andato in porto ora solo grazie alla tenacia e convinzione del Ministro Lorenzin - che sara' collegata direttamente alla nuova Anagrafe nazionale delle popolazione residente, secondo Parisi: "si superera' l'attuale frammentazione delle anagrafi degli assistiti, la cui regionalizzazione sconta enormi difficolta' di interoperabilita' tra le banche dati comunali e quelle delle ASL". L'attuale assetto, infatti, accusa gravi situazioni di inefficienza e spreco di risorse pubbliche, che vanno dalle assegnazioni multiple di medici di medicina generale, a persone decedute ancora considerati viventi e - quindi - conteggiate nei compensi riconosciuti ai medici.
"Al contrario - precisa Parisi - con l'integrazione delle banche dati aumenteranno le possibilita' di monitoraggio da parte della Pa perche' tutte le amministrazioni interessate, nonche' gli operatori sanitari autorizzati, potranno accedere ai dati dell'ANA, semplificando lo scambio informativo e facilitando i necessari controlli".
"Nei rapporti con i cittadini l'Ana rovescia finalmente la logica di funzionamento del servizio pubblico - nota il presidente di Confindustria Digitale - infatti non sara' piu' il singolo assistito a dover comunicare i propri dati all'Azienda Sanitaria Locale perche' questi sono gia' in possesso dell'Amministrazione. Quindi il libretto sanitario cartaceo diventera' obsoleto, giacche' il cittadino potra' direttamente accedere in rete per consultare i dati che lo riguardano".
"Grazie all'Ana, che verra' resa interoperabile con tutte le altre banche dati gia' istituite a livello regionale e nazionale -conclude Parisi - si potra' finalmente procedere alla digitalizzazione end-to-end di tutti i processi sottesi a un moderno percorso di cura dell'assistito, ivi compreso il Fascicolo Sanitario Elettronico. Ora e' importante proseguire al piu' presto sulla strada segnata dall'ANA anche nelle altre filiere pubbliche quali l'istruzione, il lavoro e la formazione professionale, la giustizia, mettendo alla base un'anagrafica informatizzata contenente le informazioni necessarie all'erogazione digitale del servizio".
(Wel/ Dire)