Roma, 26 nov. - E' al rush finale il confronto tra governatori per l'individuazione delle tre Regioni 'benchmark' per la sanita', cioe' di riferimento per la definizione dei criteri di qualita' dei servizi erogati, appropriatezza ed efficienza ai fini della determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario.
Giovedi' dovrebbe essere infatti il giorno decisivo: se ne discutera' nella Conferenza delle Regioni e nella successiva Conferenza Stato- Regioni, fissata per le ore 15.30 al ministero degli Affari regionali con un ordine del giorno proprio sul tema: "L'individuazione delle tre Regioni di riferimento per la determinazione del fabbisogno sanitario standard".
A quanto si apprende, domani si terra' una riunione della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni, ma il nodo sara' sciolto direttamente giovedi' al tavolo dei governatori. A fine luglio scorso, il ministero della Salute aveva comunicato il gruppo delle cinque Regioni, individuate sulla base di una serie di criteri utili a definire un indicatore di qualita' e di efficienza. Nell'ambito di queste cinque Regioni - nell'ordine Umbria, Emilia Romagna, Marche, Lombardia e Veneto - i governatori erano chiamati a sceglierne tre, destinate a divenire "benchmark" per il calcolo del costo medio standard. La scelta e' attesa da quest'estate.
I primi di novembre i governatori si erano accordati per accelerare sui costi standard con un'applicazione "di tipo sperimentale" per il 2013. L'individuazione delle tre regioni "benchmark" nell'ambito del gruppo di cinque gia' individuate, potrebbe consentire di partire subito sperimentalmente sui costi standard gia' nel riparto 2013. Tra la rosa di tre regioni su cui i governatori dovranno sancire un'intesa giovedi' l'Umbria entrera' di diritto in quanto prima nella graduatoria delle cinque. Per il 2014 pero', quando l'applicazione dei costi standard dovrebbe andare a regime, i governatori sarebbero pronti a presentare una loro proposta.
(Cds/ Dire)