Roma, 15 nov. - L'applicazione della spending review sanitaria e dei costi standard, nell'azione del commissario straordinario Carlo Cottarelli, andrebbe a riguardare alcune voci di spesa che troppo spesso sono state imputate nei processi di sperpero di denaro pubblico nell'ambito assistenziale. Motivo che non dovrebbe suscitare quindi il benche' minimo disagio negli ambienti ospedalieri e ambulatoriali.
Si tratta di una serie di provvedimenti per l'approvazione dei costi standard per la razionalizzazione degli acquisti attraverso la Consip e il taglio delle consulenze. Base di lavoro, da quanto emerge dalle prime indiscrezioni, e come riporta il periodico di settore 'Doctor News', l'analisi che Piero Giarda aveva messo a punto durante il governo Monti. Ancora non e' stato definito l'ammontare dei tagli che comunque, almeno nelle intenzioni, dovranno essere selettivi e non lineari e possibilmente, come suggerito dal presidente emerito della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, assegnati alle amministrazioni che sono maggiormente consapevoli di esigenze e disponibilita'.
Ma nella legge di stabilita', ora in commissione Bilancio, si e' considerato come valore dalla spending review una stima cauta di 600 milioni di euro nel 2015 e 1,31 miliardi di euro dal 2016, anche se si attendono risultati gia' nel 2014. L'impressione che si ricava e' che i tagli potrebbero arrivare a circa 10 miliardi di euro in tre anni. Intanto, a proposito della legge di Stabilita', e' in corso l'esame della commissione Bilancio del Senato degli oltre tremila emendamenti nonche' degli ordini del giorno delle varie commissioni di impegno al Governo in sede di approvazione della legge.
Tra gli odg proposti dalla commissione Igiene e Sanita' del senato ne sono stati approvati dieci: uno riguarda i ticket e ha l'obiettivo di richiedere l'impegno a "ripristinare in modo esplicito il livello di finanziamento cui concorre lo Stato per il Servizio sanitario nazionale in modo da garantire la copertura del mancato introito derivante dall'applicazione della citata sentenza della Corte costituzionale".
Per quanto concerne invece gli emendamenti, quasi un centinaio riguardano la sanita' e tra le tematiche affrontate c'e' un alleggerimento dei tagli alla Pa, in particolare per quanto riguarda le misure sui dipendenti (indennita' di vacanza contrattuale e blocco della parte economica dei contratti) e la possibilita' per le amministrazioni di assumere a tempo indeterminato.
Un altro gruppo di emendamenti riguarda la soppressione o comunque la modifica dell'ipotesi di ridurre la durata delle scuole di specializzazione di area sanitaria a quattro anni nonche' il finanziamento della formazione medico specialistica. Tra le proposte di modifica anche l'introduzione della possibilita' per "i medici ammessi alle scuole di specializzazione universitarie in medicina dall'anno accademico 1982-1983 all'anno 1990-1991 che, alla data di entrata in vigore della presente legge, abbiano presentato domanda giudiziale per il riconoscimento economico retroattivo del periodo di formazione o di risarcimento del danno per la mancata o ritardata attuazione delle direttive europee, il ministero dell'Istruzione corrisponde per tutta la durata del corso, a titolo forfettario, una borsa di studio dell'importo omnicomprensivo di 13.000 euro per ogni anno di corso da riconoscere anche attraverso il credito d'imposta in un arco temporale non superiore ai 3 anni".
(Cds/ Dire)