Roma, 13 dic. - "Quest'estate il presidente Zingaretti e' venuto a illustrare in commissione regionale Sanita' le linee guida per il settore, per essere smentito dopo poche settimane dal tavolo interministeriale, che ha ribadito le criticita' dovute alla mancata programmazione da parte dell'amministrazione regionale su questa tematica. Inoltre, dal momento del suo insediamento, la commissione sanita' ha svolto un lavoro sterile limitandosi al ruolo di semplice passacarte". Lo dice il vicepresidente della Commissione Sanita' alla Regione Lazio, Antonello Aurigemma.
"Pochi giorni fa- prosegue- Zingaretti ha annunciato con grande enfasi il piano di interventi, con la maggioranza che parlava dell'inizio di una nuova stagione, per poi vedere dopo poche ore le sigle sindacali manifestare il loro dissenso sia nel merito che nel metodo. Ieri, abbiamo appreso del protocollo firmato dalla Regione con l'Universita' Sapienza di Roma per la gestione dell'azienda ospedaliera universitaria Policlinico-Umberto I: anche qui le associazioni di categoria hanno manifestato il loro dissenso per il mancato coinvolgimento all'accordo. Per poi giungere, oggi, all'ennesima sorpresa, che vede i subcommissari regionali, in maniera inequivocabile, affermare che quanto detto finora dall'amministrazione regionale non corrisponda al vero.
Senza considerare, poi, l'allarme lanciato nei giorni scorsi dalla Fials in merito al sovraffollamento dei Dea, al collasso".
"Quindi, poche idee ma ben confuse: questo il quadro che emerge della sanita' laziale. Da un lato gli annunci di cambiamento da parte di Zingaretti; dall'altra le critiche di sindacati e categorie, e ora anche dei due subcommissari. Premesso che il nostro interesse sia quello di fornire un contributo propositivo al fine di risolvere le numerose criticita' che ogni giorno migliaia di pazienti e lavoratori affrontano, ci chiediamo: ma il presidente della Commissione Salute della Regione Lazio cosa fa? Di fronte a tale situazione e in un'ottica costruttiva, riteniamo sia fondamentale che Lena dimostri un sussulto di orgoglio e convochi una seduta, alla presenza di tutte le parti interessate: categorie, sindacati, consumatori e i sub commissari".
"È necessario uscire da questa confusione e capire come la Regione intenda agire- conclude Aurigemma- Altrimenti, come ho gia' affermato ieri, in caso contrario ritengo sia piu' utile relazionarci direttamente con la parte amministrativa guidata dal dottor D'Amato, che non continuare a fare sterili e inutili convocazioni della Commissione che, finora, non sono servite a nulla".
(Cds/ Dire)