Roma, 3 dic. - Minacce. Pressioni. Abusi. Due nuove inchieste, nate dalla denuncia dell'ex primario e segretario regionale dell'Anaoo, Assomed Donato Antonellis, raccontano la guerra feudale dietro l'assistenza pubblica. All'indagine nei suoi confronti su alcune negligenze 'seriali' che si erano verificate nel reparto d'urgenza del San Camillo, l'ex primario Antonellis ha risposto con una controffensiva nei confronti dei colleghi.
Come si legge in un articolo pubblicato oggi dal "Corriere della Sera", nel corso di una lunga audizione in Procura l'ex primario (e' in aspettativa) ha ricostruito trame piu' adatte a un'estorsione che a un grande ospedale pubblico. Morale, dall'istruttoria contro Antonellis approdata alla fase conclusiva (quella per lesioni del pm Claudia Alberti) sono germogliati altri due rami. Un filone per abuso d'ufficio e un altro per minacce, reato apparentemente incompatibile con la reputazione di un centro d'eccellenza della sanita' regionale.
Ma indagini e testimonianze, delegate ai finanzieri, raccontano un ospedale in cui l'assistenza e' ostaggio di veti incrociati e singole ambizioni. Scagionato per undici dei dodici casi approfonditi dagli investigatori coordinati dall'aggiunto Leonardo Frisani, Antonellis resta indagato per la vicenda di una paziente alla quale fu incisa una vena epatica per errore. Per lo stesso filone sono stati iscritti sul registro anche i nomi di Stefano Manfroni, Emanuele Santoro, Antonietta Roveran, Sabrina Casale, Renato Mancini, Carlo Cataldi, Alberto Adami, Maura Salvatelli, Bruno Alberto Truosolo e Beniamino Verde.
Oltre a sollevare una serie di interrogativi sulla gestione del reparto, il caso ha avuto riflessi su altri aspetti della vita quotidiana del San Camillo, incluso quello non collaterale delle polizze assicurative.
Ma e' un'altra la questione che, nell'ufficio del direttore aziendale Flori Degrassi, tiene banco in questo momento. Ed e' l'operativita' del primario 'emerito' Claudio Donadio, nominato dal direttore generale Aldo Morrone a dispetto delle procedure, secondo le quali avrebbe dovuto svolgersi una selezione fra candidati. Dopo aver ottenuto un contratto per sua figlia Francesca nel reparto da lui stesso diretto a Donadio e' riuscito anche in questo.
(Cds/ Dire)