Roma, 3 dic. - Un sofisticato centro di simulazione medica avanzata e un ospedale 'silente', pronto all'intervento in caso di grandi emergenze sanitarie. Sono questi i principali obiettivi cui mira l'accordo di collaborazione per programmi di cooperazione sanitaria siglato ieri a Roma, nell'ambito del vertice intergovernativo Italia-Israele, tra l'Universita' Cattolica del Sacro Cuore e due centri sanitari israeliani, il Chaim Sheba Medical Center di Tel Aviv e il Rambam Health Care Campus di Haifa.
Il progetto si prevede che sara' realizzato nel Policlinico Gemelli. L'intesa prende spunto dalla grande esperienza maturata dalla sanita' in Israele in occasione dei tanti attentati e scontri bellici che negli ultimi decenni lo hanno colpito: in considerazione del fatto che Roma e l'Italia potrebbero essere oggetto di futuri attentati, le autorita' governative dei due Pesi hanno deciso di sviluppare questo progetto di collaborazione per potenziare le strutture capitoline anche dal punto di vista della ricerca e della formazione.
Formalmente si tratta di 'lettere di intenti' che, firmate ieri, preludono a un articolato accordo di cooperazione finalizzato a promuovere, nel triennio 2013-2016, la realizzazione presso il Policlinico Gemelli di un ospedale 'silente', dotato di cento posti letto potenziali da attivare in caso di maxi-emergenze sanitarie, e la cooperazione nel campo della simulazione medica, con previsione di attivita' formative e di ricerca dedicate alla gestione degli interventi di prima necessita' e alla simulazione avanzata.
"Questo accordo rappresenta un passo importante- ha spiegato il rettore dell'Universita' Cattolica, Franco Anelli- in prospettiva saremo in grado di garantire al Paese ulteriori e qualificate risorse mediche in caso di gravi necessita' per i cittadini e di offrire, sia per la formazione che per l'aggiornamento professionale delle nuove generazioni di medici, un luogo unico nel suo genere dove poter accrescere le proprie competenze e abilita' cliniche e chirurgiche".
(Cds/ Dire)